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A tutto Ledesma: “Calcio e Coronavirus, ecco come la penso. Lazio? Sogno un giorno di tornare”

Christian Daniel Ledesma, ex centrocampista laziale, si racconta in questi momenti d'emergenza per il Coronavirus strizzando l'occhio al futuro di carriera

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Cristian Daniel Ledesma sogna ancora inbiancoceleste.

L'attuale tecnico della LUISS, ex calciatore della Lazio, ha vissuto nella Capitale dal 2006 al 2015 giocando 259 partite tra i professionisti e mettendo a segno 12 reti. Di ruolo centrocampista, è stato un giocatore instancabile e corretto nei fraseggi, apprezzato per la sua duttile applicazione all'interno delle posizioni mediane motivo per il quale ha esordito anche in nazionale italiana. In maglia biancoceleste ha collezionato due Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Il classe 1982 ha concluso la sua carriera da calciatore con la maglia del Pro Piacenza nel 2019 e, rimasto svincolato, ha accettato la proposta di sedere sulla squadra di calcio della nota università romana.

Ledesma, calcisticamente cresciuto nel Boca Juniors, intervenuto ai microfoni del "Corriere dello Sport", si è soffermato sul futuro, tra sogni e aspettative, raccontando anche che aria tira in questo momento in Argentina, a causa dell'emergenza sanitaria mondiale legata alla diffusione del Coronavirus.

ARGENTINA: "In Argentina ci sono poco più mille casi, sono preoccupato per i miei genitori che sono anziani. Fino a qualche giorno fa si circolava fino alle 19. Nella Ledesma Football Academy abbiamo creato una bella famiglia. Evitiamo il contatto fra genitori e allenatori, se ci sono problemi vengono da me. In panchina con la Luiss ho tanto da imparare, è la mia prima esperienza. A chi mi ispiro? Sono stregato da Bielsa anche se non lo conosco, Scaloni mi ha raccontato tanto, anche Simeone mi piacerebbe conoscere fuori dal campo".

LAZIO: "E' un sogno, avrei voluto chiudere lì la carriera ma non è stato possibile. Vorrei realizzare qualcosa di importante nel settore giovanile. SimomeInzaghi si merita tutto quello che sta vivendo. Non sono un campione, ma Lucas Leiva sì. Ha lavorato tanto al Liverpool quando non c'erano Mascherano e Gerrard. Poi ha indossato la maglia del Brasile. Quando si ripartirà sarà come cominciare una nuova stagione, c'è chi entrerà in forma prima e chi dopo. E non credo ci sarà gente allo stadio. Spero che tutto questo finisca presto. Per lo scudetto, speriamo che la Lazio possa vincerlo. Coppa Italia del 2013? E' un evento unico che non si ripeterà".