"Noi puntiamo al massimo, l’ambizione è comune a tutti. Non bisogna mai porsi dei limiti, al netto del fatto che la nostra situazione è ancora deficitaria e per uscirne stiamo percorrendo un cammino lungo e tortuoso. Ma il Como visto ultimamente ci dà delle speranze". Lo ha detto Moreno Longo, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Bari, in programma alle ore 15:00 allo Stadio Comunale "G. Sinigaglia".
LE DICHIARAZIONI
Como, Longo sfida il Bari: “Situazione deficitaria, ma non ci poniamo limiti”
"Ci sono partite chiave, uno spera sempre che possa essere quella precedente. Io credo che la svolta sia stata Modena, perché ci ha messi tutti di fronte alla necessità di andare più a fondo nell'analisi delle problematiche. Mi auguro che Genova abbia lasciato una consapevolezza maggiore, perché non è stata una partita banale", le sue parole.
LA SOSTA -"A me è dispiaciuto fermarmi, perché non dobbiamo dimenticare la fatica che abbiamo fato per conquistare quel punto. Figlio di una buona organizzazione, ma anche di abnegazione e sofferenza. E da lì vorrei riprendere. Mi aspetto un Bari forte, di loro ho grande rispetto. Giocano con lo stesso mister da tempo e hanno ancora l’entusiasmo per la promozione. Manca Cheddira? Beh, a noi manca Chajia, che avrebbe fatto il Mondiale se non si fosse fatto male".
I SINGOLI -"Baselli ha un’infiammazione muscolare, sta correndo, contiamo di averlo in gruppo in una decina di giorni, Faragò deve ritrovare la condizione. Gabrielloni e Ambrosino hanno segnato in amichevole e in Nazionale, il gol aiuta sempre. Stanno crescendo tanto, li vedo in allenamento, per loro può arrivare presto un’opportunità. Devono continuare così e spero che mi mettano in difficoltà nelle scelte", ha concluso Longo.
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