"L’idea mia era quella di chiudere la carriera qui, anche per dare una continuità alla mia famiglia e ai figli che vanno a scuola". Lo ha detto Alessandro Salvi, intervistato ai microfoni de "Il Gazzettino". Diversi i temi trattati dal difensore del Cittadella: dal rinnovo del contratto che lo lega al club veneto, alla sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo, in programma venerdì 9 agosto, alle ore 18:00, al "Mapei Stadium".
CITTADELLA
Salvi: “Cittadella non è Palermo, ma da noi serenità che non si trova altrove”
"Arrivo al campo in bicicletta, lo puoi fare solo a Cittadella: magari questa piazza non avrà il blasone e il prestigio di Palermo, Frosinone, Ascoli, dove ho giocato, ma qui si vuole fare il calcio fatto bene, e la serenità che c’è da noi non si trova altrove. Poi c’è Marchetti che tiene tutti sul pezzo, in riga: il direttore è molto presente in questo senso. Il rinnovo? È stata una chiacchierata molto veloce: la volontà di entrambi era di proseguire insieme. Marchetti mi ha chiesto di essere una sorta di papà nello spogliatoio per i giovani, di trasmettere la mentalità del Cittadella. Sono stati presi giovani bravi che hanno fatto bene nelle amichevoli, ma la serie B è un’altra cosa, è presto per giudicarli: posso dire che hanno grandi potenzialità, vedremo quanto potranno crescere e migliorare, ma per quanto ho visto sinora penso ci daranno una grande mano".
"Mi piace Casolari perché gioca sempre in verticale, a due tocchi: dovrà essere valutato in serie B ma ha piede, visione di gioco. È un mediano vero, l’ultimo da noi è stato Iori: non dico che poi sia mancato uno così a Cittadella, ma gli altri, come Branca che è fortissimo, si sono adattati. Auguro a Casolari di ripetere la carriera di lori, ha caratteristiche simili, ha qualità, giocate e il piede per farle: se entrerà nell’ottica di lavorare sodo e correre in mezzo al campo, perché a Cittadella è fondamentale farlo, può diventare un calciatore importante. Il Sassuolo? Affronterà un Cittadella che venderà cara la pelle: partiremo alla pari, poi vedremo cosa succederà", ha concluso l'ex Palermo.
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