"Sai quando si parla di ambiente familiare? Beh, questa è la definizione perfetta. Qui ci sono belle strutture, belle palestre e bei campi. Gruppo fantastico ed il Direttore Marchetti è una persona incredibile. Quando sono arrivato ho notato che questo ambiente è perfetto, si sta bene ed è impossibile trovare una cosa negativa. La mia prima impressione si è poi confermata nel tempo perché non ho avuto problemi in questi mesi". Lo ha detto Giovanni Crociata, intervistato ai microfoni di "PianetaSerieB". Diversi i temi trattati dal centrocampista del Cittadella, uno degli uomini copertina della squadra allenata da Edoardo Gorini: dagli obiettivi della compagine veneta, che occupa attualmente il quattordicesimo posto a quota trentacinque punti, alla possibilità di raggiungere la doppia cifra.
LE DICHIARAZIONI
Cittadella, Crociata: “Ogni partita come una finale. Doppia cifra? Ho un obiettivo”
LEGGI ANCHE
"Che finale mi aspetto? Se guardiamo la classifica è impegnativo, non è facile. Ogni partita va giocata alla morte. Quando sono arrivato eravamo penultimi ed abbiamo messo in campo questo atteggiamento. Quindi davvero ogni partita dovrà essere giocata come se fosse la finale della vita. A volte va bene ed altre male: la qualità delle formazioni di Serie B ti permette di vincere e perdere con chiunque. Se penso alla doppia cifra? Quello che ho pensato man mano che succedeva era quello di cancellare tutto. Ogni partita penso: ‘Perché non posso fare un gol?’. Ora entro in campo pensando di poter fare gol per aiutare la squadra a vincere. Ho questo obiettivo e vedremo dove arriverò", ha concluso il centrocampista palermitano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA