L'ex portiere del Chievo e del Palermo, Stefano Sorrentino, ha parlato nel corso del format radiofonico Maracanà, in onda sulle frequenze di TMW Radio, a proposito dell'esclusione del club veneto dal prossimo campionato di Serie B: "E' una notizia triste, è una realtà che da più di vent'anni è stata sulla cresta dell'onda. Otto anni non si dimenticano, ringrazierò sempre la società che mi ha dato la possibilità di indossare quei colori. Speriamo nel ricorso. Della mia esperienza porto dietro tanti ricordi. Una squadra di quartiere con budget limitato, è stato importante il gruppo, la famiglia Campedelli. Il mio primo anno è stato incredibile. Finimmo il girone d'andata a nove punti, ma ci salvammo poi con due giornate di anticipo. A Natale i tifosi ci applaudirono comunque e ci dissero che ci saremmo salvati. E così fu. Ricordo quando arrivai nel 2008, volevo tornare in Italia e mi stimolava l'avventura in un club che rappresenta un quartiere. Iachini e Pioli mi hanno dato tanto".
EX PALERMO
Sorrentino: “Chievo out dalla Serie B fa male. Donnarumma il numero uno”
Stefano Sorrentino, ex portiere di Chievo e Palermo. tra le altre, commenta l'esclusione della società gialloblu dal prossimo campionato di Serie B. Si sofferma poi su Donnarumma, premiato MVP di Euro 2020
Commento finale su Gianluigi Donnarumma, fresco vincitore di Euro 2020 con la Nazionale italiana e premiato come MVP del torneo: "E' il numero uno in circolazione ora. Con tutti i problemi e le polemiche che ci sono state, rischiava di fare un brutto Europeo. Invece ha dimostrato di avere una testa superiore alla media".
Stefano Sorrentino ha trascorso ben 8 anni al Chievo Verona, prima dal 2008 al 2013, quando si trasferì al Palermo fino al 2016, tornando poi al club gialloblu fino al ritiro nel 2019 all'età di 40 anni, dopo 271 presenze totali con la maglia del Chievo. In seguito al ritiro ha dal calcio professionistico, l'ex portiere ha avuto alcune esperienze da dirigente e giocatore nei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nel Cervo prima e della FC Torinese poi. Adesso ha intrapreso la carriera di procuratore sportivo, il suo primo assistito tra i professionisti è il portiere toscano del Palermo, Alberto Pelagotti.
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