Poco più di 24 ore e sarà Chievo-Roma.
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Chievo-Roma, Di Carlo: “Vogliamo continuare a sognare, proveremo a mettere i giallorossi ko”. E su Pellissier…
Le dichiarazioni del tecnico gialloblù, Domenico Di Carlo, alla vigilia di Chievo-Roma
Alla vigilia della gara contro gli uomini di Eusebio Di Francesco, in programma alle ore 20:30 allo Stadio "Marcantonio Bentegodi", il tecnico gialloblù, Domenico Di Carlo, intervenuto in conferenza stampa, ha così presentato il match valido per la 23esima giornata del campionato di Serie A: "Domani sera dobbiamo essere perfetti. È una partita che va affrontata con maturità, e va alzato il livello di attenzione per ogni secondo. Qualche volta abbassiamo la concentrazione, quindi chiedo alla squadra più maturità. E’ chiaro che sono più forti individualmente, lo sappiamo, ma dobbiamo essere più forti come squadra. Sono convinto, faremo una prestazione straordinaria per mettere la Roma ko. Sarà una bella partita, ma ci sarà soprattutto un Chievo che sta bene e che deve continuare a sognare".
"Dispiace non avere Sergio Pellissier, ma mancherà solo in campo - ha proseguito -, speriamo che il suo sostituto faccia bene ma ne sono convinto. Vedo i ragazzi allenarsi con intensità e motivazione, motivo d’orgoglio e di fiducia per me. Operazione? Presto per dirlo, è un ragazzo che ti sorprende, magari in una settimana cambia tutto, ci ha abituato a recuperi incredibili. Per problemi muscolari serve andarci con i piedi di piombo".
Stepinski e Djordjevic coppia d'attacco: "Li vedo bene, come in coppia con gli altri. Giocando da squadra si concretizza di più. E con la Roma non possiamo non essere concreti, con le grandi squadre è cosi. Ma domani ho fiducia nel mio gruppo, li ho visti bene. Combattono, hanno orgoglio ed emozionano. I tifosi devono sapere che troveranno un Chievo combattivo, che ci crede, che sogna la salvezza. E sono convinto che ci salveremo, questa squadra sta bene e non molla di un centimetro. Ho fiducia in loro, oggi noi in attacco siamo forti".
Chiosa finale sul modulo di gioco del suo Chievo: "Con la stessa squadra facciamo il 3-4-1-2 e il 4-3-1-2. L’impotante è che i ragazzi trovino sicurezza e vadano in campo convinti di poter fare l’impresa".
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