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Chievo, ancora guai per Campedelli: disposto maxi sequestro. A rischio la posizione in Serie B? I dettagli

Luca Campedelli

False plusvalenze tra Cesena e Chievo: il club di Luca Campedelli potrebbe rischiare la Serie B. Il Padova alla finestra...

Mediagol40

Nessuna sorpresa dal Consiglio Federale della Figc.

Ieri, a fronte delle valutazioni della Covisoc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha decretato l’esclusione dal campionato di Serie B del Palermo Calcio per inadempienze. Al posto del club di viale del Fante è stato ripescato il Venezia di Joe Tacopina. Nel campionato cadetto, sono stati inseriti anche Chievo e Trapani, pertanto il Padova è in Serie C.

Tuttavia, la società veneta - racconta l'odierna edizione de 'Il Mattino di Padova', non ha ancora non ha ancora gettato la spugna. Il club biancorosso, infatti, si sta avvalendo della consulenza legale dell' avvocato Eduardo Chiacchio, uno dei massimi esperti in diritto sportivo, che anche ieri ha passato la giornata alla Figc per studiare la questione.

"Il Padova non farà ricorso immediato, ma ha inoltrato richiesta di accesso agli atti per studiare i documenti che hanno portato la Covisoc a esprimere i propri pareri. «Sto lavorando da una decina di giorni a questa vicenda», il commento dell' avvocato, «restiamo vigili e analizziamo le carte, vedremo se ci saranno sviluppi senza illudere i tifosi». La domanda di riammissione che il Padova aveva presentato ha i parametri in regola, Chievo e Trapani sono stati iscritti ma sembra che le posizioni di entrambi i club siano stati oggetto di discussione ieri in Consiglio Federale".

Dunque, le chance di un ritorno del Padova in Serie B restano basse, molto basse, ma non sono affatto escluse sorprese, visto quanto accaduto ieri in casa gialloblù: ieri, infatti, la Guardia di Finanza di Forlì ha infatti disposto un sequestro preventivo di beni per 3,7 milioni di euro nei confronti del Chievo e del suo attuale presidente, Luca Campedelli, per l'inchiesta sulle plusvalenze con il Cesena, a cui hanno, invece, disposto il sequestro di beni per 5,3 milioni circa nei confronti. In totale sono 29 le persone indagate. Le ipotesi di reato sono di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e i reati tributari di emissione e utilizzo di fatture false.

Sul tema è stato chiesto anche un parere al presidente federale Gabriele Gravina, che nonostante il caos delle ultime ore ha confermato, ancora una volta, l'affidabilità del Chievo, definendolo perfettamente in regola e rispettoso dei i parametri richiesti per essere ammesso alla B. Nelle prossime ore, dunque, seguiranno aggiornamenti.

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