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CESENA

Cesena, Mignani si presenta: “Piazza diversa rispetto a Palermo. Ecco cosa chiedo”

Palermo calcio
L'ex tecnico rosanero ha siglato un accordo che lo legherà al club bianconero dall’1 luglio 2024 fino al 30 giugno 2026.
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"Venire in una piazza come quella di Cesena per me è motivo di orgoglio". Così Michele Mignani, intervenuto in sede di conferenza stampa dopo aver firmato il contratto che lo legherà al Cesena in seguito all'addio al Palermo. "Personalmente, è una tappa che rappresenta la possibilità di confermare quello che è stato l’inizio della mia carriera. Quindi non potevo essere che felice di accettare la proposta del direttore. Ogni stagione è diversa dall’altra e ogni stagione ti insegna qualcosa. Questa è una piazza e una società diversa rispetto a Bari e Palermo. Il presupposto è quello di proseguire sull’onda dell’entusiasmo anche se è un campionato diverso e bisognerà trovare un adattamento a una categoria nuova", ha proseguito il nuovo tecnico bianconero.

OBIETTIVI - "Credo che il calcio stia andando in una determinata direzione: le squadre devono avere tanto agonismo, tanta corsa e voglia di vincere i duelli. Poi è ovvio che bisogna dare una grande organizzazione offensiva e difensiva. E' prematuro ancora parlarne, perché dobbiamo fare ancora qualcosa sul mercato. Con la società non ho mai parlato di obiettivi perché sarà il campo a stabilirli, io ora sono totalmente concentrato a costruire una squadra competitiva e a fare il mio lavoro al meglio. Ogni stagione è diversa dall'altra: credo che i presupposti dopo la vittoria di un campionato siano quelli di viaggiare sull’onda dell’entusiasmo, anche se si tratta di una categoria diversa e potrebbe esserci bisogno di qualche adattamento. E avere una squadra giovane, poi andranno risolte tutte le questioni tecniche e tattiche. A volte ci si dimentica che abbiamo di fronte gli avversari, che non vogliono permetterti di fare quello che vorresti. Mi piacerebbe vedere un Cesena brillante, che aggredisce gli avversari e che diventa padrone della partita per più tempo possibile. Mi aspetto un campionato molto equilibrato, in cui tutte le partite saranno tirate".

MODULO E TIFOSI - "Credo che gli allenatori moderni debbano avere un raggio ampio per poter cambiare modulo durante le partite. Io penso che sia giusto ripartire con quello che è stato il modulo l’anno scorso e, se le caratteristiche dei giocatori lo permetteranno, si potrebbe lavorare anche per cambiare in corsa. I giovani? Cesena ha sempre dimostrato di crescere giocatori molto interessanti: se hanno tutti compartecipato alla vittoria dello scorso campionato con profitto non vedo perché non si debba dare continuità a questo progetto. Tutte volte che sono venuto a Cesena da avversario ho sempre trovato uno stadio con grande calore ed una tifoseria appassionata e passionale. Sono sicuro che, come ha sempre fatto, il popolo di Cesena darà una grossa mano ai nostri ragazzi".

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