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IL DESIGNATORE

Ciampi: “Assistente di Palermo per Catanzaro-Padova? Non c’è neanche da rispondere”

Serie C

Le dichiarazioni rilasciate dal responsabile e designatore della CAN C, Campionato Primavera e Serie A femminile

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"Il bilancio è positivo, per come sono andati il campionato, i playoff finora e soprattutto i playout. Ora ci sarà l'introduzione della VAR, sono gare importanti: su quattro squadre, solo una potrà fare il salto di categoria. I ragazzi già nel raduno di Sportilia hanno iniziato a lavorare con quelli di Serie A e B, è una cosa che mi entusiasma". Lo ha detto Maurizio Ciampi, responsabile e designatore della CAN C, Campionato Primavera e Serie A femminile, intervenuto ai microfoni di "TuttoC.com" a margine dell'incontro fra AIA e cronisti. Dalle semifinali playoff di Serie C la grande novità consiste nell'introduzione del Var.

"L'entusiasmo supera il timore della sfida? Assolutamente sì, anche perché il margine di errore è sceso a livelli molto bassi. Se a livello tecnologico, di telecamere, gli stadi di C sono pronti? Considerate che già oggi i campi saranno tutti testati, il giorno prima della gara, proprio per evitare problematiche. La macchina organizzativa è già partita, inoltre su ogni campo ci saranno 7 telecamere presenti: la FIFA ne richiede almeno quattro, siamo quasi al doppio. Var per il futuro in Lega Pro? Ci si spera, le problematiche economiche ci sono: credo che non sia soltanto un fulmine per i playoff. Ora, dire se ci sarà già dall'anno prossimo è troppo. Dovremmo organizzarci, abbiamo un organico importante, ma dovremmo organizzarci perché ci sono anche i campionati Primavera da coprire, quello femminile", le sue parole.

POLEMICHE -"In stagione ci sono comunque state diverse polemiche? Sicuramente, le polemiche ci sono, gli errori possono capitare: ho un organico molto giovane e veniamo da due anni senza raduni. È una cosa che cambia, incontrarsi di persona rispetto alle videocall: l'errore c'è e ci sarà. Cercheremo di avere più confronti con le società per abbassare i toni. Da parte nostra c'era il progetto di mandare nostri arbitri in tutte le società. Spesso e volentieri, io con la mia commissione, magari la domenica successiva a quella in cui ci sono stati dei problemi, siamo andati sul campo interessato. Non per giustificarci, ma per provare a chiarire la decisione tecnica, pur se sbagliata. Credo che il confronto faccia sempre crescere".

LA DESIGNAZIONE -"Nei playoff ha fatto discutere la designazione di un assistente della sezione di Palermo per la gara del Catanzaro? Beh, se non si viene fuori da tutto questo, se devo pensare anche agli incroci con una gara diversa... Non ci avevo nemmeno pensato, ma basti pensare che Catania-Palermo è stata arbitrata da un siciliano. Penso al caso di Sozza con l'Inter… Poi c'è anche da capire se uno di Catanzaro preferisce un arbitro di Palermo o di Padova: magari eviterò di mandare un arbitro di Palermo a fare il Palermo, per carità, ma davanti a questo tipo di polemiche non c'è nemmeno da rispondere", ha concluso.

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