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CONFERENZA STAMPA

Sassuolo-Cagliari, Dionisi: “In Coppa Italia per riscattarci. Il calciomercato…”

Sassuolo

Le dichiarazioni del tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, alla vigilia del match contro il Cagliari, in programma al "Mapei Stadium", mercoledì 19 gennaio alle 17.30, valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia

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Consueta conferenza stampa della vigilia per il tecnico del SassuoloAlessio Dionisi, che ai microfoni di SassuoloChannel ha presentato il match contro il Cagliari, in programma domani, mercoledì 19 gennaio 2022, alle 17.30 al "Mapei Stadium" e valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Di seguito le dichiarazioni del coach neroverde.

SUL KO COL VERONA - "Siamo dispiaciuti per come è andata con il Verona, dobbiamo fare il mea culpa perché abbiamo delle responsabilità ma dobbiamo guardare avanti. Ieri abbiamo fatto allenamento con chi non ha giocato e i Primavera, dobbiamo pensare solo al Cagliari che ci dà la possibilità di riscattarci"

IL MOMENTO IN CASA NEROVERDE - "La classifica non si è delineata benissimo, soprattutto nella zona centrale, probabilmente sarà così fino alla fine, l'equilibrio del campionato è lì da vedere. Parlavi di andamento da montagne russe del Sassuolo, ma non solo. Dobbiamo adeguarci a questo e combatterlo per migliorarlo ma se anche le altre non riescono a dare continuità vuol dire che la difficoltà è dietro l'angolo. Probabilmente anche il fatto che numericamente non siamo tanti in questo momento, visti gli impegni ravvicinati, non aiuta, ma è così anche per tante altre squadre".

OBIETTIVO SASSUOLO - "Il primo è passare il turno. Il secondo è quello di riscattare la partita precedente e il terzo, visto che ho saputo che non si sono mai raggiunti i quarti di finale a Sassuolo, ancor di più è raggiungere i quarti di finale. Cagliari e poi Torino?Ora pensiamo al Cagliari, poi penseremo al Torino. Dobbiamo buttare la testa nella Coppa Italia, un attimo non pensare al campionato, se pensiamo alla Coppa Italia potrebbe diventare eventualmente un obiettivo. Ora l'obiettivo è passare il turno. Dovremo gestire le forze per affrontare bene la gara che potrebbe essere anche di 120 minuti e prepararci con questa partita anche alla prossima".

L'AVVERSARIO -"Il Cagliari in zona retrocessione? La classifica non conta. Domani è la Coppa Italia, non si gioca per i 3 punti, si gioca per passare il turno e ce la giochiamo alla pari, sapendo che anche loro dovranno gestire le forze. Si affronteranno due squadre che con le forze che hanno cercheranno di passare il turno. La classifica non rispecchia i valori che ha ma se dopo 22 partite uno ha quel che si merita, come noi dico sempre che abbiamo quello che ci meritiamo, probabilmente il Cagliari ha avuto delle difficoltà e sarà bravo a superarle per i valori che ha. Il punto di forza del Cagliari? Direi il mister. E' un allenatore che nella sua carriera ha mostrato grande carattere e sicuramente domani chi avrà più carattere e vorrà prendersi il risultato e la partita riuscirà a passare il turno. Mazzarri in questo è un esempio, un allenatore con carattere che ha tirato fuori ottimi risultati da squadre magari al di sotto del risultato ottenuto".

FORMA FISICA E MENTALE - "Come sta il Sassuolo? Direi abbastanza bene, mentalmente abbastanza bene, fisicamente discretamente bene. Dobbiamo crescere la condizione giocando e soprattutto spesso devono giocare gli stessi però questa è motivazione perché quando uno non gioca non è contento, non può essere scontento se gioca troppo. Io se fossi un giocatore vorrei giocare sempre. Noi abbiamo diversi giovani, ancor di più è un'opportunità".

FORMAZIONE - "Turnover? Chi non ha giocato nella partita precedente avrà la possibilità di giocare domani, anche qualche Primavera potrebbe giocare dall'inizio ma questo non sposta l'obiettivo, che è arrivare ai quarti di finale, fermo restando che non parlo di turnover, non sarà turnover: qualcuno che non ha giocato giocherà domani, qualcuno che ha giocato rigiocherà".

CALCIOMERCATO - "Il mercato influisce sui giocatori? Mi sembra che la vivano bene, anzi, posso dirlo con sicurezza. Alcuni giocatori sono chiacchierati ma non percepisco sufficienza o superficialità negli atteggiamenti in campo e questo per me è importante. Il mercato mi interessa perché ci riguarda come società ma non ne parlo davanti a una telecamera o a un microfono, eventualmente saranno i dirigenti a parlarne".

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