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Udinese-Cagliari, Maran: “Noi a Udine con rabbia. Lazio? Sarebbe finita in modo diverso se…”

Atalanta BC v Cagliari Calcio - Serie A

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma domani alla Dacia Arena

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"Birsa, Cacciatore, Ceppitelli, Castro, Nandez, Olsen, Cacciatore e Pavoletti non sono convocati".

Lo ha detto Rolando Maran. Il tecnico del Cagliari è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Udinese, in programma domani pomeriggio alla Dacia Arena. Fra i temi trattati dal coach originario di Trento, anche la recente sconfitta maturata nei minuti di recupero contro la Lazio.

"Per cancellare quei sette minuti finali dobbiamo fare una prova come abbiamo fatto lunedì, perché con prestazioni di quel tipo è più facile fare punti a Udine. La rabbia che ho visto negli allenamenti è quella giusta, serve il giusto piglio di una squadra che sa quello che vuole. Dobbiamo dimostrare che quei minuti sono stati episodi isolati, riprendendo il discorso dal minuto 90 contro la Lazio. L'Udinese ha fatto una buona partita contro la Juventus, è una gara da prendere con le pinze. Bisogna capire il modo giusto per trovare i giusti spazi, specie nella fase di transizione e nelle ripartenze. Se nella scorsa partita avessimo sfruttato le occasioni avute, sarebbe stato più difficile per la Lazio rialzare la testa. Abbiamo avuto una gestione degli ultimi minuti in cui potevamo essere più bravi, ma serve cogliere gli spunti giusti", sono state le sue parole.

ASSENZE E BALLOTTAGGI -"Chiaramente avere tutto l'organico a disposizione è meglio, per avere più scelta. Ma sono abituato a non soffermarmi sugli assenti, ma a concentrarmi su chi c'è. Ho fiducia in tutti quanti, sapete che non sono abituato a piangermi addosso per le assenze: concentriamoci sui presenti e sulla loro voglia di fare bene. Ballottaggio tra Lykogiannis e Pellegrini? Ho la fortuna di poter scegliere, in base agli avversari e alle esigenze del momento. Sono una squadra molto fisica, dobbiamo essere bravi a non perdere l'uno contro uno".

TRA PASSATO E PRESENTE - "Cosa è cambiato rispetto alla sfida che chiuse la scorsa stagione? Fu una partita strana, che ci fece chiudere da quindicesimi invece che da decimi. Sono due momenti molto diversi, sono due squadre diverse: l'ossatura è rimasta quella, ma abbiamo cambiato sistema di gioco e giocatori. Qualcosa è mutato e questo dobbiamo portare in campo: siamo chiamati a fare la prestazione e ad aumentare il livello, perché sennò diventa pericoloso. Quando uno perde poco, la sconfitta brucia ancora di più. Per questo sappiamo che dobbiamo fare le gare sempre sui massimi livelli, anche domani dovrà andare così. Mercato? Ne parliamo dopo la partita", ha concluso Maran.