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Lazio-Cagliari, Di Francesco: “Nulla da rimproverare ai miei, serve una vittoria. Nervosismo finale? Certi atteggiamenti…”

Lazio-Cagliari, Di Francesco: “Nulla da rimproverare ai miei, serve una vittoria. Nervosismo finale? Certi atteggiamenti…”

Il tecnico del Cagliari, Eusebio Di Francesco, al termine del match contro la Lazio

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Tra raccattapalle e palloni che sparivano è normale che quando facciamo fatica fare risultato un po' di nervosismo viene fuori. Ci sono stati certi atteggiamenti che hanno portato al nervosismo, ma comunque per me è finita lì. Credo che un po' di nervosismo da parte mia sia accettabile vista anche la situazione

Nel posticipo dell'"Olimpico", il Cagliari rimane a bocca asciutta, incassando la sconfitta per 1-0 dalla Lazio, nel match delle 20.45 della ventunesima giornata di Serie A. Nonostante una prestazione solida e attenta, soprattutto in fase difensiva, i sardi raccolgono zero punti e rimangono terzultimi in classifica. Di seguito le parole del tecnico della squadra rossoblù Eusebio Di Francesco.

Siamo stati reattivi anche dopo il vantaggio. Non abbiamo concretizzato le occasioni avute. Cosa manca per la lotta salvezza? Manca la vittoria, fondamentale per l'aspetto psicologico e mentale. Domenica scorsa ci siamo andati vicino. Dobbiamo essere più resilienti e non mollare. La scelta della difesa a 3? È legata alle caratteristiche dei giocatori a disposizione e al mercato che abbiamo fatto. Nel finale cosa è successo? Un po' di nervosismo generale, dovuto a perdite di tempo da parte dei raccattapalle. Ma sono cose di campo...

LA SVOLTA CHE NON ARRIVA - "Pesa il fatto di esserci presentati con diverse defezioni. Volevo essere meno basso in certe situazioni, ma ricordiamoci contro chi abbiamo giocato; hanno avuto un predominio netto anche senza avere tante occasioni, ma ce lo potevamo aspettare vista la qualità della squadra. Il nostro obiettivo era non concedere occasioni alla Lazio dando solidità a un momento non facile".

MODULO FRUTTO DELLE ESIGENZE? - "Dipende dall'interpretazione, ma riproponibile perché non è un modulo difensivo. L'ho fatto anche con il Barcellona in un momento nel quale la squadra era facilitata a cambiare vestito. Non posso dire, però, che i miei ragazzi non abbiano cercato di fare risultato fino alla fine della partita".

ATTEGGIAMENTO DEL PRIMO TEMPO - "Abbiamo sbagliato qualche giocata facile di troppo, ma ci stava che la Lazio alzasse il centrale portando Marusic in linea con la nostra difesa. Normale che poi ci sia anche un aspetto mentale, specialmente sull'approccio alle gare. Abbiamo cercato di fare una fase difensiva accorta".

CORTI A CENTROCAMPO - "Abbiamo preso Asamoah che arriva da un'inattività di un anno, Rugani veniva da pochissime partite giocate nel Rennes, Deiola e Duncan sono infortunati. Volevo dare ai giocatori davanti modificando dietro cercando ampiezza con i 4 a centrocampo".

NAINGGOLAN - "Lui voleva tornare a tutti i costi a Cagliari. La sua forma non è ancora ottimale, oggi è mancato in qualità ma ha cercato di sacrificarsi e la squadra così bassa non lo avvantaggia".