Parla Rolando Maran.
serie a
Cagliari-Roma, Maran: “Vincere aiuta a vincere, voglio una partita coraggiosa. I giallorossi…”
Le dichiarazioni del tecnico, Rolando Maran, alla vigilia di Cagliari-Roma
Il tecnico dei rossoblù, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Roma - in programma sabato 8 dicembre alle 18:00 alla Sardegna Arena -, ha così analizzato il match contro gli uomini di Eusebio Di Francesco.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"La settimana è stata corta, sono tre gare in sei giorni perché ci hanno dato anche l’anticipo. Non pensiamoci troppo alle assenze, ci piacerebbe avere sempre tutti a disposizione ma concentriamoci su quelli che andranno in campo e daranno il loro contributo come hanno sempre fatto. Vincere aiuta a vincere. Vincere meritando, con una prestazione da squadra che risponde bene, conferma la crescita di mentalità che deve essere sempre quella di fare il massimo e divertirsi. Domani troveremo una squadra dal tasso tecnico più alto rispetto all’ultima gara col Frosinone, con giocatori capaci di risolvere una partita in ogni momento. La Roma paga un inizio difficile, ma ora ha trovato il passo giusto al netto di qualche episodio. Di Francesco dà una forte impronta alle sue squadre, la vedo anche nella Roma dove magari ha adattato le sue idee ai giocatori a disposizione. La Roma cambia un po’ senza Dzeko. Meno palle alte per forza di cose. La Roma non ha punti deboli, ha punti di forza come le verticalizzazioni e gli uno contro uno. Sia fisicamente che qualitativamente ha un potenziale enorme, non so perché abbia meno punti dello scorso anno".
"Farias? Sarebbe ingiusto dire che ha guadagnato punti segnando - ha aggiunto -. Tutti devono essere messi nelle condizioni di lavorare bene, al di là di un gol. Lui lo vedo crescere, come altri che stanno ritrovando gamba. Sau e Ionita hanno recuperato perfettamente, sono a disposizione. Joao Pedro può fare il trequartista e la seconda punta, sono ruoli che si intersecano perché chiedo alla seconda punta di svariare. Per lui è semplice cambiare veste. Anche quando Castro era a disposizione, il trequartista lo faceva un po’ lui ma anche Ionita, Joao Pedro e Barella. Voglio che tutti sappiano portare le loro caratteristiche in più zone del campo. Srna calcia bene le punizioni, ma anche altri. Ha la personalità per presentarsi sul pallone se vuole battere, durante la partita è il campo a parlare. Lui in generale ha fatto una partenza straordinaria, è normale che ora lo conoscano di più e ne limitino la prestazione. Domani, voglio una partita coraggiosa. Immaginare la mia squadra senza coraggio vuol dire vederla con un problema. Ci vuole quello, ovviamente insieme a logica e attenzione. Non vuol dire che non bisogna difendere, ma che si deve cercare con forza il proprio DNA ed essere artefici della partita - ha concluso Maran -".
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