"Per quanto riguarda gli infortunati, tranne i lungodegenti Falco e Capradossi, sono tutti recuperati". Lo ha detto Claudio Ranieri, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Palermo, in programma sabato pomeriggio all'Unipol Domus. "È bello portare la squadra in mezzo alla nostra gente, che fa sempre molti sacrifici per venire a vedere la partita. Mi dà emozione, carica e gioia indescrivibili. Devo solo ringraziarli", ha proseguito il tecnico del Cagliari, reduce dalla vittoria per 5-0 conquistata in trasferta contro il Perugia.
CAGLIARI-PALERMO
Cagliari, Ranieri: “Palermo? Partita difficile, mi ricorda il Genoa. Brunori out…”
PERUGIA - "Dopo Perugia non c’è solo positività, ma i ragazzi sono stati bravi a prendersi anche la dose di fortuna che aiuta gli audaci. Siamo stati più reattivi sulle loro occasioni, magari due mesi fa queste situazioni diventavano gol per gli avversari. L'amichevole di Oristano? A Villacidro non ero riuscito a far giocare 90 minuti ai ragazzi che avevano iniziato la gara, ma avrebbero meritato di farlo. Questo è molto importante, perché ora nella speranza di poter giocare ogni tre giorni mi serviranno ricambi pronti. I 90 minuti di ieri sono stati buoni, ma non buonissimi: avrei voluto un pressing più esasperato", le sue parole.
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PALERMO -"Noi dobbiamo fare il massimo in ogni partita, perché solo così si allena la motivazione. Abbiamo raggiunto il secondo obiettivo della stagione, non saremmo arrivati al secondo posto neanche con i 67 punti che avevo posto come soglia. Il mio obiettivo è cercare di fare più punti possibili per il quarto posto, ma in ogni partita voglio il massimo. Con il Palermo sarà una partita difficile, lo saranno ancora di più le partite di playoff. Più la squadra è blasonata, più il botto è grande quando cade. L'assenza di Brunori? È un piccolo vantaggio per noi, però chi giocherà al suo posto cercherà di fare il massimo. Dovremo fare una partita importante, il Palermo mi ricorda il Genoa. E' una squadra molto tecnica: gioca un buon calcio, ma dobbiamo ripetere la nostra partita emozionale. Sarà una partita difficile e lo sappiamo, dalla nostra abbiamo il pubblico e dobbiamo sfruttarlo. Dobbiamo fare 6 punti e vedere cosa succede alle altre squadre".
LA RICETTA -"Cattiveria nel chiudere subito le gare come ricetta per i playoff? È più facile dirlo che farlo (ride, ndr). Quando vedo un passaggio indietro divento idrofobo, perché voglio che la squadra giochi sempre in avanti. Però bisogna ricordarci che c’è sempre l’avversario. Contro la Ternana abbiamo sbagliato quattro gol, potevamo e dovevamo chiuderla, mentre a Perugia quei gol li abbiamo segnati. Possibile rinvio dei playoff? Bisogna che la federazione intervenga su questo, per risolvere quanto prima questa sorta di handicap che non può essere gestito all’italiana".
SU RADUNOVIC E LAPADULA - "Le loro statistiche sono migliorate? Non è questione di allenatore, secondo me. Il girone d’andata gli è servito a capire la mentalità della Serie B. Tutti quanti non avevano capito che la Serie B è un campionato trappola, non c’è nulla di certo o di sicuro. Quando affrontai la B con la Fiorentina di Batistuta ed Effenberg avevo lo stesso dubbio: avrà la mia squadra il giusto cambio di mentalità? Alla prima gara contro il Palermo Iachini entrò dopo 15 secondi sul petto di un avversario. Lì ebbi la risposta che volevo. Bisogna che tutti ci mettiamo in testa che ai playoff nessuno ci regalerà nulla, proveranno tutti a farci la pelle", ha concluso Ranieri.
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