La Serie A pensa a ripartire.
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Cagliari, Pavoletti: “Vogliamo ripartire, ma non bisogna avere fretta. Il timore del contagio c’è”
Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti in merito alla possibilità di ripresa della Serie A a seguito dell'emergenza Coronavirus
Tra poche ore avrà ufficialmente inizio la “fase 2” dell’emergenza Coronavirus. Il Governo italiano, a partire dal 18 maggio, ha dato il via libera per la ripresa degli allenamenti di squadra. Per il ritorno in campo, tuttavia, non si hanno ancora date ufficiali né certezze. Ieri, a tal proposito, si è svolta un'assemblea straordinaria tra tutti gli organi del calcio italiano e i rappresentanti dei club di Serie A per cercare di comprendere se sarà possibile e se vi è la volontà di portare a termine la stagione. Dalle indiscrezioni emerse, sembra che le parti siano d’accordo sulla scelta di attendere il momento giusto per tornare a giocare in sicurezza.
Leonardo Pavoletti, attaccante del Cagliari attualmente infortunato, intervenuto ai microfoni di RadioUno, ha detto la sua in merito alle possibilità di ripresa del calcio italiano: "Vogliamo tutti tornare a giocare, ma dobbiamo essere tutelati per poter pensare solo al campo. Ci devono essere le condizioni per farlo, perché tra i calciatori c'è un po' di timore sul contagio. E' una cosa seria che non si può prendere alla leggera. Per ricominciare e rendere al 100% bisogna essere mentalmente liberi. Stare due mesi lontano dal campo è dura, ma siamo consapevoli dei rischi che corriamo in questo periodo storico. C'è voglia di ripartire ma siamo abbastanza intelligenti per capire che prima di tutto viene la salute. Non bisogna affrettare le cose e rischiare di dover tornare indietro".
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