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Cagliari, Pavoletti: “Grande annata, rientrerò per il rush finale. Milan? Ibra il mio idolo, spero che…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti in vista del suo ritorno in campo dopo l'infortunio

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Leonardo Pavoletti è quasi pronto per il ritorno in campo.

L'attaccante del Cagliari è attualmente ai box a causa di un infortunio al legamento crociato e menisco. Intervenuto ai microfoni dei giornalisti a margine della rassegna dedicata alla moda "Pitti Uomo" a Firenze, il classe '88 ha parlato del momento che i rossoblù, al sesto posto della classifica di Serie A, stanno vivendo.

"Il mio Cagliari sta andando benissimo, io dovrò essere il punto in più per questo finale di stagione. Voglio portare il mio brio nell'ultimo rush per essere quel qualcosa che finora non c'è stato. È una grande annata, è un grande Cagliari, mi dispiace non farne ancora parte ma a metà marzo rientrerò e sono convinto che possiamo divertirci tutti insieme. Joao Pedro sta facendo cose impressionanti, anche ieri ha preso un palo sfiorando il gol. Simeone ha dato una grossa mano alla squadra e proprio in coppia con Joao ha fatto veramente bene. Toccherà a me rientrare carico per ritagliarmi un posticino. Europa? L'appetito vien mangiando. Dobbiamo continuare a spingere per provarci fino alla fine, ci stiamo divertendo e ormai siamo lì: non fermiamoci".

A proposito, invece, della sconfitta contro la Juventus e della prossima gara contro il Milan: "A Torino abbiamo fatto un buon primo tempo, tenendo bene il campo, poi nella ripresa la Juventus ci è stata superiore e c'è stato poco da fare. Non sono comunque queste comunque le partite che devono farci perdere la nostra mentalità. Ieri giocavamo in casa della prima in classifica. Sabato affronteremo il Milan. Ibrahimovic è sempre stato un mio idolo, per statura e modo di giocare, sarà bello vederlo dal vivo perché non mi era mai capitato. Con lui in forma non sarà facile, dovremo trovare le contromisure adatte per fermarlo. Speriamo che, dopo la tripletta subita da Cristiano Ronaldo, possiamo fermare almeno Ibrahimovic".

Infine, sulla Nazionale e, in particolare, sul ricordo di Davide Astori, che oggi avrebbe compiuto 33 anni: "Mi giocherò le mie carte per andare all'Europeo. Proverò a mettere in discussione le idee del mister per l'attacco. Mi piacerebbe far parte di questa Nazionale. Astori? L'ho conosciuto in Nazionale, ma anche da avversario. Con lui in campo è sempre stato un duello vero, da intendersi però solamente come duello calcistico. Non mi ha mai rivolto una parola di troppo, Astori è stato un grande giocatore e una grandissima persona".

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