"Lunedì sarà la mia centesima partita in Serie B? Non lo ricordavo (ride, ndr). Sono molto motivato e fisicamente sto molto bene, a parte un piccolo acciacco alla caviglia che comunque è passato grazie ai medici della nazionale del Perù", così l'attaccante del Cagliari Gianluca Lapadula che ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Tra le tante tematiche affrontate, l'ex calciatore di Genoa e Pescara si è soffermato sull'obiettivo Serie A e su Claudio Ranieri. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
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Cagliari, Lapadula: “Crediamo nella Serie A. Maschera e scaramanzia? Dopo Palermo…”
SERIE A- "Vogliamo crederci fino alla fine e lotteremo partita dopo partita. Dobbiamo continuare a puntare sul nostro splendido pubblico e sulla motivazione che ci sta condizionando in queste gare".
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NAZIONALE- "Mi dà una carica incredibile e quando rientro sono molto motivato. Durante la gara contro la Germania sono venuti anche tutti i miei familiari e la motivazione è aumentata. Avrei voluto giocare con questa maglia decisamente prima dei trent'anni. Ricordo ancora che ricevetti i primi contatti durante la grande stagione di Pescara".
RANIERI- "C'è grandissima stima e fiducia reciproca. Per me è molto importante. L'ho conosciuto da poco, ma è una persona che sa motivarti. Mi ha responsabilizzato tantissimo, sin da quando è arrivato".
FUTURO- "Non so ancora cosa farò, nonostante ,e lo chieda spesso. Intanto mi godo ogni momento, ogni gara, ogni allenamento".
MASCHERA- "È una sorta di simbolo per me. Mi sono rotto il naso 4 volte, 3 delle quali in campo. Dopo essermi rotto il sopracciglio a Palermo ho deciso di rimetterla, anche per scaramanzia".
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