serie a

Cagliari-Inter, Conte: “La mentalità vincente viene quando vinci. La permanenza di Icardi…”

Il tecnico dell'Inter, Antonio Conte, ha commentato la vittoria ottenuta contro il Cagliari

Mediagol52

L'Inter continua a vincere.

In occasione della seconda giornata di Serie Anerazzurri sono scesi sul campo della Sardegna Arena per affrontare il Cagliari, alla ricerca del secondo successo di fila. L'Inter era passata in vantaggio grazie all'autogol di Cerri, ma i padroni di casa erano riusciti a pareggiare con la rete di Joao Pedro: gli uomini di Antonio Conte sono però riusciti ad ottenere i tre punti grazie al calcio di rigore trasformato da Romelu Lukaku, al suo secondo gol di fila.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, Conte ha parlato della prestazione dei suoi uomini e in particolare di Stefano Sensi: "Abbiamo alternato buoni momenti ad altri da migliorare. Sono onesto: la strada è molto lunga. Queste sono partite che è importante vincere perché prendi fiducia e morale ma serve senz'altro migliorare. Anche la mentalità va migliorata, ma anche perché in rosa non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto qualcosa in rosa. La mentalità vincente ti viene quando vinci, quando capisci cosa serve per farlo. Il gap è questo, e ci vogliamo lavorare. Sensi? Vede il calcio. Gli dico una cosa e me la fa subito. Non c'è bisogno di spiegargli le cose più di una volta. Nel primo tempo è stato un po' sottotono ma nel secondo è salito in cattedra, è stato straordinario. In squadra abbiamo giocatori che hanno caratteristiche simili alle mie, come Vecino, Gagliardini, Barella... Ma anche gli stessi Sensi e Brozovic. Dobbiamo portare tutti nella migliore condizione. Da Vecino mi aspetto tanto, in questo sistema si può esaltare. Gagliardini deve tornare ad essere quello del passato. Barella è completo, ha tutto anche se ha meno idea di gioco e fa un po' più di fatica. Può giocare interno, sia a destra che a sinistra. Non da play come Brozovic o Sensi, è più un assaltatore. Come vivo il mercato? Serenamente, è stato già fatto tutto. A meno che non accada qualcosa che mi sorprenda! Ma i giocatori nostri son questi e sono contento della squadra che ho. Sanno anche loro come migliorare e quando vedi un giocatore come Ranocchia vivo, sono contento perché significa rendere tutti importanti col lavoro. Cosa succede se rimane Icardi? Quello che è successo fino ad oggi".