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Salvini: “Un operaio dell’Ilva vale 10 volte Balotelli. Non abbiamo bisogno di fenomeni, il razzismo…”

Il leader della Lega ha commentato l'episodio di razzismo riguardante Balotelli avvenuto durante il match tra Verona e Brescia

Mediagol52

Matteo Salvini si schiera contro Mario Balotelli.

Continua a far discutere quanto accaduto durante il match tra il Verona e il Brescia di ieri, match valido per l'undicesima giornata di Serie A. Nel corso del secondo tempo Balotelli è stato preso di mira dai cori razzisti dei tifosi di casa, e ha reagito calciando il pallone verso gli spalti e minacciando di lasciare il campo.

L'attaccante è stato poi tranquillizzato dai giocatori presenti in campo, e il direttore di gara ha sospeso la gara per più di quattro minuti, riprendendo il gioco soltanto dopo l'annuncio dello speaker del Bentegodi: Balotelli ha poi realizzato il gol del 2 a 1 che ha riaperto la gara, ma al termine del match ha lasciato lo stadio senza rilasciare alcuna dichiarazione, salvo poi commentare quanto accaduto sui propri profili social, dove ha anche ringraziato tutti i suoi colleghi per il sostegno ricevuto.

Nelle ore seguenti l'episodio è stato commentato anche da molti rappresentanti della politica italiana, che si sono schierati a favore o contro (forze rischiando di minimizzare una grave problematica che continua ad affliggere il calcio italiano e che andrebbe trattato con la giusta importanza e tempestività) il gesto di Balotelli, e tra questi vi è Matteo Salvini. Il leader della Lega ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede del Senato: "Con 20 mila posti di lavoro a rischio Balotelli è l'ultima mia preoccupazione, ma proprio l'ultima ultima ultima. Vale più un operaio dell'Ilva che 10 Balotelli. Il razzismo va condannato ma non abbiamo bisogno di fenomeni".