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Fiorentina-Brescia, Diego Lopez: “Bella squadra, ma ci serve tempo. Balotelli? Ecco cosa gli ho detto”

MILAN, ITALY - APRIL 09:  Head coach Diego Lopez of Palermo looks on during the Serie A match between AC Milan and US Citta di Palermo at Stadio Giuseppe Meazza on April 9, 2017 in Milan, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Le dichiarazioni di Diego Lopez al termine di Fiorentina-Brescia

Mediagol22

Un pareggio tra Fiorentina Brescia.

Le Rondinelle, fanalino di coda della classifica di Serie A, stanno lottando per la salvezza. Quest'oggi, tra le mura del Franchi, soltanto un punto conquistato, nonostante la superiorità numerica a seguito dell'espulsione di Caceres. La squadra lombarda sale dunque a quota 17, a -8 dalla quartultima.

Il tecnico azzurro Diego Lopez, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha commentato la prestazione dei suoi: "La partita è stata fatta bene, soprattutto nel primo tempo: siamo stati in attesa, ma quando avevamo la palla andavamo su bene, organizzati e con molta voglia, senza pensare alla nostra classifica. Ne siamo consapevoli. Nel secondo tempo dovevamo far girare palla più veloce e invece hanno avuto loro più palle gol. Venivamo da tante sconfitte, e ci sta che nella testa ti venga in mente di non perdere. La classifica si muove: sappiamo che è solo un punto, ma è importante per la testa. Ora recuperiamo le forze, perché sabato avremo una finale contro il Genoa. Oggi la squadra mi è piaciuta, corta e con voglia di attaccare gli spazi: è questa la strada da percorrere".

E su Mario Balotelli: "Ha bisogno di tempo. La squadra ha corso tanto e bene, hanno fatto un bel lavoro: quando tornerà Mario dovrà fare esattamente quello. Abbiamo parlato il primo giorno che ci siamo visti. Anche a lui ho detto queste cose, poi ognuno è padrone del suo destino: siamo tutti grandi, e devo fare il mister non solo per lui, ma per tutti e venticinque. che avevo ragione. Abbiamo parlato di tutto, poi chiaro che un allenatore non deve guardare solamente al singolo, ma al gruppo. E io voglio difenderlo, in questo momento il gruppo ha preso una strada, lui un'altra. Deve lavorare singolarmente".