Sandro Tonali si racconta.
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Brescia, Tonali: “Basta paragonarmi a Pirlo, meglio Gattuso. Futuro? Cellino non mi vende nemmeno per…”
Il centrocampista del Brescia ha parlato dell'eterno paragone con Andrea Pirlo e della sua possibile cessione al termine della stagione
L'anno scorso il centrocampista del Brescia aveva illuminato il campionato di serie B con una serie pazzesca di prestazioni positive, facendo innamorare tanti appassionati del suo stile e della sua visione di gioco, tanto da essere stato etichettato come il "nuovo Pirlo". I top club italiani si sono messi subito sulle sue tracce, ma il classe 2000 ha preferito restare con le Rondinelle, e fin dalla sua prima gara in serie A non ha deluso le aspettative brillando anche contro le squadre più forti del nostro paese.
Adesso Tonali, per via dell'infortunio di Verratti, è stato convocato da Mancini per le ultime due sfide valide per le qualificazioni agli Europei del 2020, e per l'occasione ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Rai Sport, mettendo la parola fine al paragone con Pirlo: "Non mi dà fastidio, è stato detto talmente tante volte che mi è entrato in testa. Per me quello con Pirlo non è il paragone adatto. Avere delle somiglianze è un conto, ma poi in campo è tutto diverso perché secondo me Pirlo aveva una qualità e una tecnica indescrivibile. Non so chi riuscirà a raggiungerlo quindi non mi posso paragonare a lui. Io come Gattuso ma più tecnico? Sì, questo si può dire. L’ho sempre ammirato così come Pirlo, Gattuso è sempre stato un idolo fin da bambino".
In seguito ha commentato gli episodi di razzismo che stanno continuando a tormentare il calcio italiano: "Ci sono varie cose che andrebbero messe in ordine a partire, parlando di razzismo, da ciò che è successo nelle ultime giornate con Balotelli. Un qualcosa che non dovrebbe esistere. Ne hanno parlato tutti, anche all'estero, ma non si riesce a mettere la parola fine a tutto ciò".
Infine, sul suo futuro: "Voglio molto bene al presidente Cellino e lui mi stima molto. È una grande persona e spero di fare un buon percorso con lui. Dopo la gara contro la Fiorentina detto che non mi venderebbe neanche per 300 milioni, ma non mi spaventa, anche se sono davvero tanti soldi. Sono fiducioso per quello che faremo quest’anno. Per adesso non penso al mercato, voglio solo salvarmi con il Brescia".
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