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Brescia-Sassuolo, De Zerbi: “Vittoria che vale doppio, vi spiego perché. La classifica mi soddisfa”. E su Locatelli…

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico neroverde Roberto De Zerbi al termine di Brescia-Sassuolo, recupero della 7a giornata di Serie A

Mediagol22

Tre punti al Sassuolo.

I neroverdi, in occasione del recupero della settima giornata di Serie A, hanno sconfitto il Brescia tra le mura del “Rigamonti” grazie alle reti di Traore Caputo.

Il tecnico Roberto De Zerbi, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha commentato la prestazione dei suoi: “Conosco bene il Brescia di Corini e so che è una squadra difficile da affrontare e quindi la vittoria vale doppio. Oggi non era una partita solo da giocare con la palla ma da preparare con il cervello perchè venivamo da una sfida contro una squadra blasonata, un calo inconscio ci poteva stare e faccio i complimenti ai miei calciatori. Domenica ci sarà un altro esame per noi, non dobbiamo mollare niente. Qui ci sono tanti amici miei, sono nato a cento metri dalla stadio e ho visto le partite del Brescia da quando avevo otto anni. Sono contento del coro perchè va a pareggiare il coro contro che ricevo dai tifosi dell'Atalanta, mi rende molto orgoglioso. Mi soddisfa la classifica e siamo tutti ambiziosi ma è anche vero che abbiamo subito delle cadute e ci siamo fermati in maniera clamorosa con delle sconfitte strane. Non è una frase fatta, dobbiamo guardarci dietro perchè con un pò di pepe teniamo alta la tensione. Se riapre il Brescia la partita il pallone scotta e diventa un'altra partita. Locatelli? Sta diventando un calciatore completo di livello assoluto, prima o poi ce lo portano via. Sta collezionando una partita più bella dell'altra, proprio di spessore e di presenza. E' un 98, era finito dietro gli altri per un periodo perchè andava troppo piano però deve chiedere sempre il massimo da se stesso. Non ne vedo tantissimi meglio di lui in mezzo al campo. Da vertice basso non ha il dinamismo, da mezzala non ha l'allungo senza palla ma a due in mezzo diventa qualità e quantità. E' una fortuna averlo“.