serie b

Brescia, Giuffredi: “Cellino ha chiamato i miei calciatori chiedendo di cambiare agente…”

Brescia, Giuffredi: “Cellino ha chiamato i miei calciatori chiedendo di cambiare agente…”

L'agente di alcuni calciatori del Brescia ha parlato dello strano comportamento del presidente Cellino

Mediagol52

Clamoroso caos in casa del Brescia.

Nonostante la promozione in serie A da prima in classifica, le Rondinelle non stanno vivendo un momento di tranquillità: il presidente Massimo Cellino infatti, avrebbe difatti contattato alcuni suoi giocatori chiedendo di cambiare il loro agente. L'uomo in questione è Mario Giuffrida, agente di Alfredo Donnarumma, Emanuele Ndoj e Bruno Martella, che ha commentato la questione nel corso di un'intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb.com:

"E' successa una cosa molto grave. Cellino ha chiamato i miei calciatori e ha detto loro 'o cambiate agente o andate da un’altra parte'. I miei giocatori hanno risposto che si fidano di me. Se Cellino vuole creare questa situazione, allora Donnarumma, Martella e Ndoj andranno via. È una situazione assolutamente non voluta né da me né dai calciatori. A gennaio avevo ricevuto delle richieste per Donnarumma ma non le abbiamo prese in considerazione. Sono dispiaciuto, Cellino ha creato una situazione difficile. Ne prendiamo atto... i ragazzi preferiscono non rimanere più a Brescia visto il clima di poca serenità creato da Cellino. Non abbiamo mai voluto creare un minimo di equivoco. Ci sarebbe piaciuto continuare,ma quanto accaduto è molto grave. Nessun presidente può permettersi di dire a un calciatore che se non cambia agente deve andare via dalla propria squadra. Non riesco a spiegarmelo. Ho anche rinunciato a una parte della procura, di 25000 euro, per fare un gesto nei confronti del presidente. Donnarumma, Ndoj e Martella, vista la situazione creata da Cellino, si sono resi conto che potrebbe crearsi un clima di guerra. Quindi vogliamo andare via. Noi procuratori veniamo sempre presi per i nemici della società, ma vorrei ricordare al Signor Cellino che quando mi ha chiamato per Donnarumma l’ho aiutato a prenderlo nonostante ci fosse stato qualcosa che non mi piaceva. I procuratori sanno essere seri, ma si adeguano ai comportamenti degli interlocutori. Ogni giocatore è libero di scegliere i propri agenti. Comunque, nonostante i comportamenti poco corretti di Cellino, per il bene del Brescia e dei miei assistiti, sono sempre disponibile a parlare...ma se il presidente continuerà con questo atteggiamento andremo via".