Clamoroso caos in casa del Brescia.
serie b
Brescia, Giuffredi: “Cellino ha chiamato i miei calciatori chiedendo di cambiare agente…”
L'agente di alcuni calciatori del Brescia ha parlato dello strano comportamento del presidente Cellino
Nonostante la promozione in serie A da prima in classifica, le Rondinelle non stanno vivendo un momento di tranquillità: il presidente Massimo Cellino infatti, avrebbe difatti contattato alcuni suoi giocatori chiedendo di cambiare il loro agente. L'uomo in questione è Mario Giuffrida, agente di Alfredo Donnarumma, Emanuele Ndoj e Bruno Martella, che ha commentato la questione nel corso di un'intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb.com:
"E' successa una cosa molto grave. Cellino ha chiamato i miei calciatori e ha detto loro 'o cambiate agente o andate da un’altra parte'. I miei giocatori hanno risposto che si fidano di me. Se Cellino vuole creare questa situazione, allora Donnarumma, Martella e Ndoj andranno via. È una situazione assolutamente non voluta né da me né dai calciatori. A gennaio avevo ricevuto delle richieste per Donnarumma ma non le abbiamo prese in considerazione. Sono dispiaciuto, Cellino ha creato una situazione difficile. Ne prendiamo atto... i ragazzi preferiscono non rimanere più a Brescia visto il clima di poca serenità creato da Cellino. Non abbiamo mai voluto creare un minimo di equivoco. Ci sarebbe piaciuto continuare,ma quanto accaduto è molto grave. Nessun presidente può permettersi di dire a un calciatore che se non cambia agente deve andare via dalla propria squadra. Non riesco a spiegarmelo. Ho anche rinunciato a una parte della procura, di 25000 euro, per fare un gesto nei confronti del presidente. Donnarumma, Ndoj e Martella, vista la situazione creata da Cellino, si sono resi conto che potrebbe crearsi un clima di guerra. Quindi vogliamo andare via. Noi procuratori veniamo sempre presi per i nemici della società, ma vorrei ricordare al Signor Cellino che quando mi ha chiamato per Donnarumma l’ho aiutato a prenderlo nonostante ci fosse stato qualcosa che non mi piaceva. I procuratori sanno essere seri, ma si adeguano ai comportamenti degli interlocutori. Ogni giocatore è libero di scegliere i propri agenti. Comunque, nonostante i comportamenti poco corretti di Cellino, per il bene del Brescia e dei miei assistiti, sono sempre disponibile a parlare...ma se il presidente continuerà con questo atteggiamento andremo via".
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