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Brescia, Cellino: “Siamo forti, Borrelli ci porti in Serie A. E occhio al Palermo…”

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Le dichiarazioni rilasciate dal patron delle Rondinelle: "Io pago tutto, gli altri presidenti fanno i concordati. Non esiste".
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"Maran e Castagnini sono persone speciali, ci aiutiamo a vicenda. Maran non è come gli altri: è uomo d’azienda, mi piace, trasmette entusiasmo ed energia. Se manca a lui, ci penso io. E se siamo giù in due, ci pensa Castagnini". Così Massimo Cellino, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". Diversi i temi trattati dal patron del Brescia in vista del campionato cadetto 2024/2025: dalle possibili protagoniste della prossima Serie B, alla scelta di riscattare Gennaro Borrelli per 3,5 milioni di euro. Ma non solo...

BILANCIO -"Sette anni a Brescia? E 33 da presidente. Sa una cosa? I miei colleghi non capiscono niente di calcio. Io pago tutto regolarmente e gli altri fanno i concordati. Non esiste. La promozione nemmeno la ricordo... L’anno dopo c’è stato il covid, a Brescia è stato pesante, solo ora vedo un po’ di luce. I giocatori non volevano venire perché il centro sportivo non c’era. Per convincerli abbiamo messo il rendering sul sito, però lo volevano vedere e noi stavamo ancora seminando l’erba... Abbiamo dovuto prendere tempo. Adesso siamo all’avanguardia: non bisogna investire negli stipendi, ma nelle strutture".

STADIO E TIFOSI -"Se compro lo stadio? Non me lo posso permettere. Ho speso milioni per riadattarlo, ora è decente. Io guardo lontano, qui la potenzialità è enorme: con più sostegno, più tifosi e sponsor, la squadra rappresenterebbe meglio la città. La curva contesta? Io sono sardo, loro bresciani: due teste dure. Io se sbaglio chiedo scusa, sono stato trattato male ingiustamente. Vorrei vincere sempre, se perdo ho vergogna. Mi pare troppo essere insultato. Qui i tifosi mi hanno fatto male. È sbagliata l’educazione, oggi conta avere una società sana. I nostri sono ragazzi perbene: minacciandoli come un anno fa si fa solo del male".

SU BORRELLI -"Borrelli punta i piedi? I giocatori sono gestiti male dai procuratori e tardano a crescere. È un giocatore di valore e non ci ha detto di voler andare via. È il più pagato a Brescia e lo aspetto. Tonali mi ascoltò, lo faccia anche lui: in B non c’entra nulla, ho fatto un sacrificio, adesso ci deve portare in A e pensare in grande. Siamo forti. Non vendiamo nessuno. Abbiamo preso il centrocampista olandese Verreth e l’ala australiana Buhagiar, abbiamo riscattato Borrelli, Dickmann, Jallow, Galazzi e Besaggio. Cerchiamo due giocatori prima del ritiro, perché in ritiro la squadra deve essere fatta".

SERIE B -"Il Como è è stato fortunato: gli abbiamo dato lezione di calcio. Parma e Venezia hanno meritato, anche la Cremonese meritava. Adesso occhio a Palermo e Spezia, o al Pisa e forse il Cesena. Chi retrocede farà fatica: sarà un torneo più equilibrato, quindi più difficile. Il caso diritti tv? I broadcaster tendono a risparmiare, eppure l’audience è ottima. Da imprenditore dico: sono pronto a comprarli io. Balata ha fatto un grande lavoro. Ci bisticciavo, adesso difende la sua Lega come nessuno".

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