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Brescia, a tutto Cellino: “Corini aveva un problema, ecco perché ho scelto Grosso. Balotelli…”

LEEDS, ENGLAND - DECEMBER 13:  Massimo Cellino President and Director of Leeds United during the Sky Bet Championship match between Leeds United and Fulham at Elland Road on December 13, 2014 in Leeds, England. (Photo by Clint Hughes/Getty Images)

Il presidente del Brescia ha parlato della sua scelta di esonerare Corini, la nomina di Grosso e il momento di Balotelli

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A tutto Massimo Cellino.

Nonostante le ottime prestazioni (tra le quali spicca quella contro il Napoli), dopo le prime undici giornate il Brescia si ritrova attualmente all'ultimo posto in classifica al pari della SPAL: entrambi i club hanno infatti ottenuto soltanto due vittorie e un pareggio totalizzando un totale di sette punti. Tuttavia le Rondinelle devono ancora recuperare la sfida contro il Sassuolo, che potrebbe essere fondamentale per risalire la classifica e allontanare la zona retrocessione. Intanto il presidente Cellino ha preferito rivoluzionare totalmente l'assetto della propria squadra, esonerando Eugenio Corini. Una decisione che ha motivato nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni del "Giornale di Brescia": "La classifica era importante per Corini, non per me. Ad un certo punto non si è più sentito tranquillo, ma l'ho fatto diventare insicuro io".

Al posto di Corini è arrivato Fabio Grosso, che dopo essersi presentato ai suoi nuovi tifosi ha iniziato subito a preparare il suo esordio assoluto da allenatore n Serie A, che avverrà domani in occasione della gara contro il Torino: "Grosso? L'ho chiamato che ero a Londra e in tre ore mi ha raggiunto. Mi ha fatto un'impressione eccezionale, è un allenatore in crescita che si deve completare e lo riconosce".

Infine inevitabile un commento sui cori razzisti ricevuti da Mario Balotelli durante il match contro il Verona, evento che nell'ultima settimana ha fatto molto discutere: "Balotelli? Per me è un giocatore come gli altri che quindi può scendere in campo, andare in panchina o anche in tribuna. Professionalmente è esemplare, in questo momento però non è lui che deve aiutare la squadra, ma viceversa. E ci salveremo con il gruppo dell'anno scorso".

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