"Penso che alla fine sono responsabile per la brutta partita della squadra". Lo ha detto Pep Clotet, intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro il Bari. Il tecnico del Brescia ha analizzato la prova offerta dalla sua squadra in occasione della sfida valevole per la settima giornata del campionato di Serie B, andata in scena allo Stadio "San Nicola".
LE DICHIARAZIONI
Bari-Brescia 6-2, Clotet: “Io responsabile, ogni tanto qualche legnata fa bene”
"Sappiamo che è un giorno molto duro, non siamo stati noi. Spero che i tifosi rimangano al nostro fianco, l'importante sarà rialzarsi e continuare a lottare. Penso che il Bari abbia giocato ad un livello altissimo. Hanno fatto una partita perfetta, sono stati molto cinici sotto porta. Con il gol di Aye saremmo potuti rientrare in partita. Eravamo in ritardo su ogni situazione di gioco; il Bari grazie alla sua fisicità e alla sua qualità si è imposto. Abbiamo creato poco, il Bari ha fatto la partita più bella della stagione. Una lezione che per la nostra squadra, essendo giovane, farà parte del percorso. Sono fiducioso che la squadra lo capirà, avrà voglia di dimenticare tutto questo e di pensare alla prossima partita. Sappiamo che i nostri tifosi saranno dalla nostra parte. Non ho nulla da dire ai miei calciatori, è una lezione per andare sempre al massimo", le sue parole.
"Durante la partita mi è tornata molte volte in testa la gara di Frosinone, ma non ci sono similitudini. Lì abbiamo giocato troppo lunghi. Dobbiamo giocare sui 30 metri, invece oggi (ieri, ndr) li ho visti allungarsi. Non abbiamo giocato allo stesso livello del Bari: durante la settimana poi faremo analisi più tecniche. Dopo Frosinone la squadra ha reagito bene, oggi (ieri, ndr) è stata un’altra tappa del nostro percorso di crescita. In Serie B tutti vincono contro tutti. Io penso che la squadra nel primo tempo abbia fatto bene. A metà tempo eravamo sotto 3-0, nella ripresa la squadra sa che avrebbe dovuto alzare il livello per cercare di cambiare qualcosa. La fisicità del Bari invece ci ha impedito di rientrare, abbiamo fatto cambi per far salire il baricentro della squadra in avanti. Sono convinto però che la squadra ci abbia provato".
"Bari squadra pericolosa nella fisicità e nelle mezzali; noi siamo andati in difficoltà in quei ruoli. Noi ci siamo messi a specchio del loro 4-3-1-2, avremmo potuto spostare qualche calciatore per dare una mano ai terzini, ma credo che siamo arrivati sempre un attimo in ritardo. Penso che abbiamo avuto grandi problemi. Il Bari è squadra con talento e fisicità. Ha avuto un grande cinismo sotto porta. Mi piace molto come gioca, penso che giochi sempre ad un livello alto, è una squadra che sta crescendo, con un bel mix tra esperienza, fisicità e velocità. Tutto ciò nel calcio fa la differenza. Anche in fase difensiva il Bari ha lavorato benissimo. Non siamo stati fortunati a fare il gol che avrebbe potuto cambiare la partita. Penso sia un ambiente bellissimo, ma non uno stadio caldo perché i tifosi sono lontani dal campo. Ciò che ha influito è che noi non siamo stati noi, dobbiamo tornare ad esserlo. Ogni tanto qualche legnata fa bene per capire di giocare sempre al massimo. Oggi (ieri, ndr) è stato un “bad day at the office”, faremo meglio la prossima", ha concluso.
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