serie a

Milan-Bologna, Mihajlovic: “Ibrahimovic? Vi racconto la storia della nostra amicizia”

Il tecnico del Bologna sulla sfida contro il Milan

Mediagol52

L'analisi di Sinisa Mihajlovic.

Alla vigilia della sfida contro il Milan, valida per la trentaquattresima giornata di Serie A, il tecnico del Bologna ha spiegato la scelta di utilizzare la difesa a tre contro il Napoli. Queste le sue dichiarazioni:

"Abbiamo scelto questo assetto perché così potevamo andare a pressarli più alti. Nel primo tempo ho sbagliato a sistemare la squadra in campo perché pensavo di scalare meglio sul loro secondo centrale e invece non siamo mai arrivati in tempo. Negli spogliatoi abbiamo rimesso la squadra a posto piazzandoci uno contro uno e giocando più avanti e con coraggio. È stata una bella reazione dopo la gara con il Parma, con il Milan ci serve una conferma. Soprattutto mercoledì c’è stato un cambio di atteggiamento mentale che dobbiamo portare più a lungo possibile e per più partite possibili. Quando noi abbiamo la palla e ci sentiamo sicuri diventa tutto più facile, dobbiamo imparare a non farci prendere dall’ansia e saper gestire rimanendo lucidi. Con l’organizzazione e la mentalità riusciamo ad abbassare il gap tra noi e le squadre più forti".

In seguito ha raccontato del suo legame di amicizia con Zlatan Ibrahimovic: "Quando giocavo nell’Inter e lui nella Juve in campo abbiamo litigato, poi quando è venuto a Milano abbiamo fatto amicizia complice l’origine slava in comune. Non lo so cosa succederà l’anno prossimo, al di là di tutto l’amicizia rimarrà. Speriamo che domani abbia un occhio di riguardo verso di me che sono un povero malato (ride, ndr)".

Infine Mihajlovic ha espresso la sua delusione per i punti persi durante il corso del campionato: "Non solo per le ultime. Con Cagliari, Parma e Napoliabbiamo preso 3 punti ma abbiamo creato tanto e per questo sono pochi. Di solito una grande squadra quando non gioca bene pareggiano o vincono 1-0 ma quando gioca bene vince largo. Noi purtroppo giocando bene non riusciamo a vincere. Perciò bisogna riflettere su questo anche se i ragazzi hanno dato il massimo. Comunque manca ancora tanto, vediamo cosa succede a partire da domani".