Walter Sabatini show.
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Bologna, Sabatini show: “Napoli su Tomyasu e Skov Olsen? Dico la mia. Osimhen top, Cavani a Palermo…”
Il coordinatore tecnico del Bologna sui temi più caldi relativi alla Serie A e non solo
L'ex dirigente di Lazio, Palermo, Roma, Inter e Sampdoria, tra le altre, è certamente uno dei manager più esperti, lungimiranti e calcisticamente sensibili dell'intero panorama nazionale. Amore viscerale per il calcio, fiuto innato nell'individuare in tempi non sospetti potenziali talenti di prospettiva, Sabatini è al contempo riferimento e guida per l'area tecnica del Bologna guidato da Sinisa Mihajlovic. Fermezza e capacità motivazionali, bastone e carota, il dirigente perugino ha scoperto un numero imprecisato di giovani calciatori in erba, poi consacratisi nel tempo stelle di prima grandezza del firmamento mondiale. L'ex coordinatore tecnico di tutti i club di proprietà del gruppo Suning, ha rilasciato un'interessante intervista nel corso di "Punto nuovo Show" in onda sulle frequenze di Radio Punto Nuovo.
"Quanti giocatori ho scoperto? I più forti sono quelli che scoprirò. Bologna? Siamo molto contenti della nostra squadra. Abbiamo giocatori anche un po’ maturi che sono all’altezza della situazione. Palacio? È l’orgoglio che lo tiene in campo sempre al top. È la garra che gli permette di fare prestazioni di alto livello. Lettera della Roma sul rinvio di Juventus-Napoli? Tanti avvocati coinvolti? Mi fa un effetto pessimo. È lo svilimento dello spettacolo del calcio, ma è plausibile che i dirigenti vogliano difendere l’interesse del proprio club. Il calcio è lo spettacolo del pallone che rotola, non delle vicende di tribunali sportivi. Osimhen? È un talento incommensurabile, un giocatore che se sarà fortunato e non avrà infortuni o altre vicende legate a situazioni analoghe si esprimerà ai massimi livelli europei. Cavani? Edi era un fuggiasco. Il primo giorno che sono arrivato a Palermo ho trovato Cavani fuori dalla mia stanza che chiedeva di essere ceduto (ride, ndr). È un grande giocatore. Roma-Napoli? La vedo come uno scontro tra due squadre che hanno bisogno di andare in Champions League. La Champions non è solo un privilegio economico, ma un’affermazione di prestigio. Né Napoli né Roma possono rinunciarci. Sarà una battaglia durissima. Tomyasu e Skov Olsen al Napoli? A noi non risulta, ma se fosse vero dovrei ribadire la mia stima sulla dirigenza del Napoli e la capacità di capire il calcio. Cambierei Mihajilovic con Gattuso? No. Voglio bene a Gattuso, ma Mihajlovic è il miglior allenatore che posso avere in questo momento. Fa rendere i giocatori al massimo. È un allenatore insostituibile".
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