Ko contro la capolista per il Bologna.
serie a
Bologna-Juventus, Mihajlovic: “Gara equilibrata, è mancato coraggio. Rigore? Vi dico la mia”
Le dichiarazioni di Mihajlovic al termine di Bologna-Juventus
I felsinei, al ritorno in campo dopo lo stop del campionato dettato dall'emergenza Coronavirus, hanno collezionato una sconfitta. Due a zero il risultato finale al "Dall'Ara" contro la Juventus. La squadra emiliana resta dunque a quota 34 punti al decimo posto della classifica, ben lontana dalla zona retrocessione.
Il tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha commentato la prestazione dei suoi: "Purtroppo abbiamo perso, ma è stata una partita equilibrata. Sapevamo che la Juventus sarebbe stata arrabbiata, non avrebbe mai sbagliato la terza gara di seguito. Nel finale abbiamo cercato di fare dei cambi, ma abbiamo tanti giocatori fuori: i giovani che sono entrati hanno fatto bene ma non siamo stati troppo pericolosi. I ragazzi hanno fatto la partita che dovevano fare. Ci abbiamo provato, è mancato un po' di coraggio e qualità. Non mi importa se si perde la palla, però voglio vedere che proviamo a mettere in pratica un'idea. La mia squadra deve scendere in campo con la mentalità di provare a mettere in difficoltà chiunque, non è nella mia natura stare dietro".
"Rigore? Ci sono sempre spinte in area, poteva capitare anche a noi anche se loro marcavano a zona. Non ho problemi, peccato che abbia dovuto aspettare la Juventus per avere un arbitro serio. Avrei voluto Rocchi anche in altre partite. Palacio? Ancora non era pronto, fisicamente ha avuto un po' di problemi. C'è tempo per tutti: uno può essere determinante anche quando entra, non solo dall'inizio. Abbiamo fatto solo due gol dalla panchina quest'anno, mi aspetto molto di più da chi parte fuori".
L'allenatore serbo, inoltre, ha parlato del difficile momento personale vissuto: "Non ho mai perso la voglia di vivere. Avere paura è un sentimento positivo, ma devi combatterla e vincerla per andare oltre. Questo è il mio modo di pensare, cerco sempre di non buttarmi giù. Bisogna essere forti di testa ed essere fisicamente forti. Poi va dato merito ai dottori, hanno fatto un lavoro meraviglioso. Ora mi godo anche le cose più semplici, sono diventato più riflessivo".
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