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Picerno, Esposito: “Catanzaro-Bari deciderà tutto. Ringrazio Lorenzo Insigne”

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Le parole di Lorenzo Insigne, la lotta promozione nel Girone C e non solo: le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante del Picerno

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"Picerno è stata una scelta di cuore. Sono veramente molto legato a questa società e a tante persone che mi hanno sempre dimostrato grande affetto. Non me la sentivo di andare via, anche in passato sono arrivate proposte ma un capitano non abbandona mai nei momenti di difficoltà". Lo ha detto Emmanuele Esposito, intervistato ai microfoni di "TuttoMercatoWeb". Diversi i temi trattati dall'attaccante del Picerno: dalle prestazioni offerte fin qui dalla sua squadra, alla lotta promozione. Ma non solo...

"Non nego che ci sono stati sondaggi anche da parte di club blasonati, ma qui sto benissimo. Vivo con la mia famiglia: ho una compagna, un figlio, una società che non mi fa mancare nulla. Sono felice così, sono un ragazzo umile che sa apprezzare le piccole cose ed è fiero della carriera che ha costruito. Anzi, potrei stabilizzarmi qua anche dopo aver appeso le scarpette al chiodo. Stiamo facendo veramente un ottimo campionato. La società, come ricorderete, è partita in ritardo dopo la riammissione e non era semplice riorganizzarsi subito e farsi trovare pronti in un torneo di livello e con tante realtà blasonate che lottano per tornare in cadetteria. Siamo decisamente soddisfatti del nostro percorso, nessuno si aspettava un Picerno nella zona sinistra della classifica. Proveremo a toglierci ancora tante belle soddisfazioni", le sue parole.

BILANCIO - "Sul piano realizzativo è stata una delle mie peggiori annate, almeno fino a questo momento. Credo, però, di aver dato il mio contributo ogni volta che sono stato chiamato in causa. Mi mancava il lavoro in fase difensiva, sono cresciuto molto sotto questo punto di vista. Non contano i miei gol, ma i risultati della squadra. I record personali vengono in secondo piano. Perché non sono arrivato in A? Forse non ho trovato persone che credessero fortemente nelle mie potenzialità, ci sono tanti fattori che indirizzano una carriera. Io sfortunato? La buona sorte deve accompagnarti sempre, ma te la devi anche andare a cercare. A Napoli ci sono tantissimi talenti che potrebbero già calcare palcoscenici importanti, ma occorre trovare il contesto giusto. Io non ho grossi rimpianti, sono molto contento della carriera che ho fatto".

SU INSIGNE - "Lorenzo Insigne si è detto meravigliato per il mio mancato approdo in categorie superiori? Mi preme ringraziarlo pubblicamente per le sue dichiarazioni, è tanta roba che un campione come lui si ricordi di me. Era l'anno degli Allievi Nazionali, una formazione importante composta, tra gli altri, da gente come Lorenzo, Sepe e Maiello. Qualcuno diceva che avevamo caratteristiche simili, non a caso in campo ci intendevamo a memoria e ci capivano con un solo sguardo. Da tifoso del Napoli sono doppiamente contento di vedere quanto ha dato alla causa azzurra, mi piacerebbe ricevere la sua maglia. Ora andrà via, sono scelte di vita che vanno rispettate. Non sappiamo quali dinamiche societarie si siano innescate. Già allora notavamo fosse un calciatore fantastico. Davvero forte. E' arrivato ad altissimi livelli e, come detto, la cosa mi rende orgoglioso".

GIRONE C - "Qual è l'obiettivo realistico del Picerno? Serve ancora qualche punticino per raggiungere la salvezza, speriamo di conquistarli quanto prima. Solo in quel momento cercheremo di chiudere l'annata in zona playoff, sarebbe veramente straordinario. Chi vince il campionato nel girone C? Qualche settimana fa avrei risposto Bari, senza ombra di dubbio. Poi hanno perso qualche partita anche inaspettatamente e il Catanzaro si è avvicinato. Lo scontro diretto deciderà probabilmente tutto, stiamo comunque parlando di due squadre di un certo livello che hanno investito tanto. Come immagino gli spareggi post regular season? Ci sono piazze che investono e che sono importanti. Il Catanzaro, fallisse l'aggancio al primo posto, sarebbe una delle più pericolose. Non dimenticherei il Padova. La storia dell'Alessandria insegna che i playoff sono un terno al lotto e può succedere di tutto, sarebbe fantastico vedere ai nastri di partenza anche il mio Picerno", ha concluso Esposito.

 

 

 

 

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