Il Bari, a seguito della decisione stabilita ieri dal Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare di attuare nei confronti del club pugliese una penalizzazione di due punti per irregolarità amministrative – riguardanti il ritardo dei pagamenti di Irpef e contributi Inps per ciò che concerne il bimestre gennaio-febbraio di quest’anno -, scivola dal sesto al settimo posto nella classifica del campionato di Serie B.
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Serie B, Bari penalizzato e i tifosi attaccano il club: “Meritiamo rispetto, società assente”
I tifosi del Bari, dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale di penalizzare il club pugliese, hanno manifestato il proprio malcontento nei confronti della dirigenza
Tale penalizzazione farà giocare ai biancorossi il turno preliminare dei play-off al 'Tombolato', in casa del Cittadella, anziché al 'SanNicola' tra le mura amiche, come era originariamente in programma. In caso di parità, inoltre, sarà la compagine di Venturato a godere del miglior piazzamento in classifica.
La reazione dei sostenitori pugliesi, ottomila dei quali avevano già acquistato il biglietto per la gara casalinga, non si è fatta attendere: nella notte, sui cancelli dell'antistadio di fronte al 'San Nicola' e nelle vicine strade di scorrimento, sono apparsi alcuni striscioni di protesta indirizzati non soltanto alle istituzioni, colpevoli di non aver accelerato in modo efficace le tempistiche del procedimento giudiziario e del conseguente slittamento dei play-off, ma soprattutto ai vertici della società.
"Bari merita rispetto", "Società assente" - Queste alcune delle frasi scritte negli striscioni di contestazione.
Nel mirino di coloro che hanno scelto di manifestare il proprio malcontento è finito, in primis, il presidente Cosmo Giancaspro, il quale è stato invitato in modo colorito a onorare il club biancorosso: "Non sei degno di questa città. Vattene pagliaccio".
Il malumore dei tifosi è, inevitabilmente, giunto alla dirigenza, che tuttavia nutre grande speranza nell'esito del ricorso. Il club biancorosso ha, difatti, appellato la decisione presa in primo grado di giudizio sportivo dal Tribunale Federale Nazionale ricorrendo alla Corte Federale d'Appello e il legale della società pugliese, Mattia Grassani, è apparso convinto di poter ribaltare la situazione: l’istanza verrà discussa il 1° giugno.
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