"E' una vittoria che ha un gran bel sapore". Lo ha detto Michele Mignani, intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida contro il Perugia, andata in scena domenica sera allo Stadio "Renato Curi". Un successo, quello conquistato dal Bari in occasione della terza giornata del campionato di Serie B, ottenuta grazie alle reti messe a segno da Michael Folorunsho, Walid Cheddira e Mirco Antenucci.
LE DICHIARAZIONI
Perugia-Bari 1-3, Mignani: “E’ la partita che mi è piaciuta meno”. E sul mercato…
"Avevamo giocato bene le prime due partite, facendo però due punti e ricevendo tantissimi complimenti. Oggi (ieri, ndr) è la partita delle tre che mi è piaciuta meno, ma abbiamo vinto. Questo successo deve far capire quanto è dura portare a casa i tre punti in questo campionato durissimo. Ora dobbiamo continuare a lavorare, sulle cose che possiamo migliorare. Ce la godiamo e pensiamo alla Spal", ha dichiarato il tecnico del Palermo.
L'ANALISI -"I primi venti minuti siamo entrati in campo con personalità e qualità, nonostante il campo e contro una squadra che voleva partire forte. Poi dopo il vantaggio ci siamo abbassati soffrendo i loro cambi-gioco. Loro cercavano questo e la profondità dell'attaccante. Ho pensato a cambiare qualcosa, ma avevo un po' di paura e ho preferito continuare ad espormi a questi cross. In alcune occasioni siamo stati un pizzico fortunati, in altre siamo usciti noi. Siamo stati bravi nelle ripartenze, che lo scorso anno erano un nostro difetto. Sicuramente è stata una parttia sporca. Il Perugia è una squadra concreta, con un allenatore che guarda alla sostanza. Nella sofferenza abbiamo sbagliato delle uscite facili".
SINGOLI E MERCATO -"Botta? Nessun problema con Ruben. In base a quello che vedo in settimana faccio le mie scelte. Ho una rosa dove sono tutti utili alla causa. D'Errico lo vedo bene da un po' di tempo. Era una partita adatta per lui. Quando c'era da essere aggressivi e ripartire ho subito pensato a lui. Sono fiero del suo atteggiamento dopo questo tempo fuori. Vuol dire che vuole stare con noi e conquistarsi il posto. Mercato? Ci stiamo rompendo la testa per cercare di non sbagliare quello che manca. Non si prende tanto per farlo. Ogni giorno facciamo delle valutazioni e qualcosa di buono il direttore riuscirà a fare in questi ultimi quattro giorni", le sue parole.
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