di Sergio Tomaselli
scontro diretto
Palermo, giro di boa: al “Barbera” arriva il Bari. La scheda della capolista
Il Palermo di Giacomo Filippi torna in campo dopo la cocente sconfitta rimediata nel derby di Sicilia contro il Catania. La compagine rosanero si prepara alla difficile gara in programma domenica 19 dicembre contro la capolista Bari, valevole per la diciannovesima giornata del Girone C di Serie C. L'ultima del girone di andata.
Se qualche settimana fa il gap tra i siciliani ed il Bari si era decisamente accorciato, con i punti persi contro Picerno e Catania il Palermo si trova nuovamente ad una considerevole distanza dai biancorossi, ossia otto punti. I pugliesi vivono, invece, un ottimo momento a livello di rendimento. Sono quattro le vittorie conquistate nelle ultime cinque gare, intervallate soltanto dal pareggio ottenuto sul difficile terreno di gioco di Avellino. Una squadra costruita anche quest'anno per provare a centrare la promozione in Serie B, dopo i due deludenti epiloghi delle precedenti stagioni. Come il Palermo, anche i galletti hanno sperimentato l'incubo del fallimento a causa di diverse inadempienze finanziarie. Correva l'anno 2018 quando la società non si è iscritta al campionato di Serie B. E costretto a ripartire dalla D, il Bari è riuscito a costruire un organico solido e di livello per tornare quanto prima nel calcio professionistico.
Come da pronostico, i biancorossi vinsero il Girone D della Serie D 2018-19, approdando in Lega Pro con un obiettivo: il doppio salto di categoria, sulla falsariga di quanto accaduto al Parma qualche anno prima. Nel corso di quella sessione estiva di calciomercato approdarono in Puglia diversi profili di livello per la C, tra cui l'estremo difensore Pierluigi Frattali, il bomber ex SPAL Mirco Antenucci e calciatori del calibro di Valerio Di Cesare e Matteo Ciofani. Rispettando le aspettative, il Bari raggiunse la finale dei playoff. Ma in quell'occasione, a sorpresa, venne sconfitto di misura dalla Reggiana, che volò la serie cadetta. Dopo la delusione iniziale, la società cercò di mantenere lo stesso organico che conquistò il secondo posto nel Girone C, a cui vennero aggiunti tasselli importanti come Manuel Marras, ex laterale dell'Alessandria che raggiunse i quarti di Coppa Italia, Lorenzo Lollo e Nicola Citro, entrambi reduci da esperienze in Serie A e B rispettivamente con Carpi e Frosinone. La scorsa annata, però, non si concluse come club e ambiente si augurava; i galletti non andarono oltre il primo turno della Fase Nazionale dei playoff, eliminati nel doppio confronto andata-ritorno dai lombardi della FeralpiSalò.
Quest'anno i pronostici sono ancora una volta tutti a favore della compagine allenata da Michele Mignani, che comanda la classifica del Girone C dalla prima giornata. Sono appena due le sconfitte rimediate fin qui dai biancorossi, battuti per la prima volta - dopo dieci risultati utili consecutivi - in occasione del derby contro la Virtus Francavilla. Da quel sonoro 3-0, cinque le vittorie conquistate, un pareggio contro gli uomini di Braglia e una sconfitta contro la Juve Stabia. Con il Bari che ha saputo ben gestire il considerevole vantaggio sulle inseguitrici: Palermo, Turris e Catanzaro su tutte. Nessuna delle concorrenti ha saputo approfittare del tutto di alcuni passi falsi della capolista, motivo per cui la posizione in classifica dei pugliesi è rimasta invariata.
Strategia del patron De Laurentiis è stata quella di mantenere l'ossatura, intervenendo in estate con acquisti mirati a puntellare la rosa con ulteriori profili di alta caratura per la Lega Pro. Per quanto riguarda il reparto difensivo è arrivato Emanuele Terranova, esperto centrale classe 1987 ex Cremonese e Sassuolo, a lungo accostato anche al Palermo di Dario Mirri. Nativo di Mazara del Vallo e cresciuto proprio nel settore giovanile del Palermo, Terranova vanta ben 305 presenze in Serie B e 22 in Serie A, con un totale di ventisette reti siglate. Rinforzi anche in attacco per Mignani, con l'arrivo di Andrea D'Errico e Ruben Botta. Il primo, ventinovenne ex Monza, autore di 48 gol in 203 presenze con la maglia dei brianzoli, fin qui ha realizzato soltanto un gol in sedici presenze. L'argentino classe 1990, invece, già a quota quattro gol e otto assist, ha preso parte a quasi la metà delle reti totali messe a segno dai pugliesi.
La gara di domenica sarà un punto di snodo fondamentale per il Palermo, che indicherà il futuro cammino dei rosanero. In caso di sconfitta, De Rose e compagni si ritroverebbero a dover rimontare uno svantaggio di ben undici punti; e se la Turris (seconda in classifica insieme ai siciliani) non dovesse ottenere bottino pieno, il Bari potrà iniziare una fuga solitaria nel girone di ritorno.
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