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Bari, Mignani: “Qui nessun titolare. Juve Stabia? Non possiamo sbagliare”

Bari

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Bari alla vigilia del match contro la Juve Stabia

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"Abbiamo fatto una buona settimana di lavoro, dobbiamo entrare in campo determinati: non possiamo permetterci assolutamente di sbagliare partita". Parola di Michele Mignani. Diversi i temi trattati dal tecnico del Bari, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma domani, sabato 6 novembre, alle ore 14:30 allo Stadio "Romeo Menti": dal momento della sua squadra, reduce dalla vittoria conquistata contro il Catanzaro, alle prestazioni offerte fin qui dalla compagine campana. Ma non solo... "La Juve Stabia ha giocatori vivaci davanti, hanno cambiato allenatore da poco e vorranno far bene davanti al proprio pubblico. Il campo in erba sintetica? C'è sia noi, sia per loro. Io mi auguro che non sia un fattore, o che sia quantomeno positivo per noi. Siamo coscienti del fatto che si tratta di un campo difficile, in casa sono pericolosi", le sue parole.

DA MAITA A D'ERRICO -"Maita non ha niente di particolarmente grave, ma quando ci sono fastidi muscolari è meglio non prendersi rischi inutili, contiamo di averlo la prossima settimana. Domani dubito verrà con noi. D'Errico? Io pungolo tutti i giocatori, dal primo all'ultimo. Il compito dell'allenatore è quello di tenerli al massimo dell'attenzione. L'ho fatto con gli altri, ma anche con lui: la storia del calcio racconta di giocatori che hanno mezzi infiniti e ne utilizzano la metà. Io credo che un allenatore bravo migliori individualmente i giocatori".

GOL SUBITI -"Ci sono periodi durante l'anno dove, per una serie di motivi, capita di prendere gol più spesso. Cerchiamo di studiare il tutto con attenzione, a volte contano gli episodi. Io cerco di fare riflessioni più ampie e lavorare nell'ottica della prestazione: per fare tanti gol ti devi aprire un po' di più, bisogna capire se ne vale la pena. L'occasione finale di Vandeputte all'ultimo minuto della sfida con il Catanzaro? Non deve capitare. Le continue modifiche di formazione? Le riflessioni sono molteplici e vanno dalla condizione del giocatore al tipo di avversario. Vorrei che tutti capissero che non ci sono undici titolari, il livello è molto simile fra tutti i componenti della rosa. Quando devi fare delle scelte non guardi quello che è successo nel recente passato ma il presente, tutti sono affidabili. Comincia a star bene anche Citro, è sempre più difficile: a volte la scelta premia, come domenica scorsa con Antenucci e Simeri, a volte no. Ma in cinque minuti si può essere più determinanti di un'intera gara", ha concluso Mignani.

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