Il Bari di Fabio Grosso, a seguito delle due sconfitte consecutive contro Virtus Entella e Palermo e dei sei gol incassati, tenta il rilancio allo Stadio Renato Curi tra le mure amiche del Perugia.
serie b
Bari, Grosso: “A Perugia ho ricordi bellissimi. Obiettivi? Non voglio fare promesse…”
Le parole del tecnico del Bari Fabio Grosso alla vigilia del match in trasferta contro il Perugia.
“Sappiamo in che ambiente siamo. Siamo stati felici di toccare certe posizioni ma non abbiamo voglia di fare promesse. Abbiamo voglia di fare prestazioni diverse da quelle con l'Entella e il Palermo, anche se nel secondo caso siamo stati in partita. Sappiamo di partecipare a un campionato difficile che ci mette di fronte ad avversarie che sicuramente hanno fatto qualcosa di diverso a quello che abbiamo fatto noi, ma questo sul terreno di gioco non conta.” - Ha commentato il tecnico Fabio Grosso durante la conferenza alla vigilia del match.
L'allenatore biancorosso, che ha vestito la maglia del Perugia per tre stagioni durante la carriera da giocatore, è un ex della gara:
“È un posto a cui mi legano ricordi bellissimi. Ho passato tre anni nel Perugia, è stato l'inizio di quello che poi mi ha permesso di fare tutto quello che ho fatto. Adesso sono cambiati i ruoli, dopo l'emozione che sicuramente ci sarà, tutto passerà.”
Il Perugia di Roberto Breda sta riconquistando l’entusiasmo a seguito di quattro risultati utili e la gara, per la squadra di Fabio Grosso che ha totalizzato soltanto una vittoria in trasferta, appare ostica:
“Loro segnano molto nel finale ed è questo un segnale di una squadra che non molla e che ci crede. Hanno ottime individualità. Da domani proveremo per l'ennesima volta a ottenere un risultato importante fuori casa.”
A proposito degli assenti e di coloro che, invece, scenderanno domani in campo:
“Brienza è rientrato oggi, si è aggregato con noi anche se era ancora un po' debole. Morleo, Anderson e Gyomber sono indisponibili. Tutti gli altri sono a disposizione. Le scelte di formazione? Non guardo mai quello che è stato. La settimana mi dà tante indicazioni: so di avere giocatori bravi che possono fare bene dall'inizio o a gara in corso. Kozak sta facendo bene perché è un grandissimo professionista. Lui lo sa che ci vuole tempo per tornare a essere quello che era. Fa parte di un reparto in cui siamo affollati, piano piano sta risalendo la china. Sono contentissimo del modo in cui sta cercando di farlo.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA