"Il Calcio Napoli è vivo e vegeto ed è fortissimo. Non è successo nulla di sconvolgente, forse sono stato male interpretato quando ho parlato della vil moneta". Lo ha detto Aurelio De Laurentiis, intervistato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Diversi i temi trattati dal patron del Napoli dal ritiro di Castel di Sangro: dall'addio di Dries Mertens, alla possibilità di cedere il Bari, ora ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie B.
LE DICHIARAZIONI
Aurelio De Laurentiis: “Rifiutato tre offerte per il Bari, posso divertirmi ancora”
SU MERTENS -"De Laurentiis è società, ma è anche tifoso del Napoli. Il calcio oltre a passione ormai è un'industria e in quanto tale deve seguire le regole del mercato, che non collimano sempre con quelle dei tifosi. Mertens si è proposto per un altro anno perché sa che a 35 anni prima o poi dovrà ritirarsi. Ma anche lui ne ha fatto solo una questione di vil denaro, quindi ho dovuto dire di no. Pagare una cifra sproporzionata a Mertens ci avrebbe fatto mancare il budget per prendere giocatori più giovani nelle prossime sessioni. L'ultima offerta che gli ho fatto era da 4 milioni lordi per la prossima stagione, l'ha rifiutata e a quel punto non ho potuto che ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per noi, augurandogli il meglio e dicendogli che non potevamo fare di più. Il Napoli ha bisogno di giocatori giovani per le prossime stagioni".
CESSIONE -"Nel 2017/18 ho rifiutato un'offerta di 900 milioni di dollari. Sto ricevendo da un anno e mezzo talmente tante offerte che le rimando al mittente. Ho ricevuto tre offerte da tre fondi per il Bari. L'ultima per tutto il gruppo è stata da 2,5 miliardi di euro, pure rispedita al mittente. Ma posso restare e divertirmi ancora?", ha concluso De Laurentiis.
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