notizie

Barcellona, Rakitic: “Ripresa? In Germania sono in vantaggio, ho parlato con Neuer”

MADRID, SPAIN - FEBRUARY 27: Ivan Rakitic of FC Barcelona passes the ball during the Copa del Semi Final match second leg between Real Madrid and Barcelona at Bernabeu on February 27, 2019 in Madrid, Spain. (Photo by Denis Doyle/Getty Images)

Il centrocampista del Barcellona ha raccontato la sua voglia di ritornare a giocare dopo più di due mesi di stop

Mediagol52

La voglia di Ivan Rakitic.

Dopo più di due mesi di stop a causa dell'emergenza per il Coronavirus, il mondo del calcio è finalmente ripartito in Germania, dove lo scorso fine settimana sono ritornare le grandi sfide della Bundesliga, con top club come Borussia Dortmund Bayern Monaco che hanno fatto entusiasmare nuovamente i loro tifosi e gli appassionati orfani da molto tempo del loro sport preferito.

Nel frattempo in Italia e in Spagna, le Federazioni stanno continuando a dialogare con i rispettivi Governi per cercare di comprendere se e quando sarà possibile riprendere le competizioni per portare a termine la stagione attuale, o se annullarla definitivamente come accaduto in Ligue 1.

A commentare la possibilità di riprendere la Liga è intervenuto Ivan Rakitic, centrocampista del Barcellona, che ha espresso la sua voglia di ritornare in campo e tornare a giocare. Queste le sue dichiarazioni riportate da AS:

"Ho visto il modello tedesco. Rattrista che le partite si giochino senza pubblico così come ci siano metri di distanza tra chi siede in panchina. Ma penso che tutto sia andato bene e spero possano continuare. Ho parlato con diversi ex compagni di squadra che giocano in Germania  e ho avuto modo anche di confrontarmi con Neuer. Hanno un buon vantaggio su di noi, ma è bello vedere che sono stati in grado di tornare. Rivederli in campo ci emoziona tutti. Allenamento? La giornata è andata molto bene, non vediamo l’ora di sentirci di nuovo calciatori. Era importante allenarsi in gruppo, essere in grado di riuscire a fare qualcosa di tangibile e concreto anche con il pallone. Avevamo tutti voglia di correre e di passare la palla a un compagno, piuttosto che calciarla contro un muro. E poi quando si calca l’erba, torna in circolo rapidamente anche tutta l’adrenalina. Ci manca molto il campo. Comunque per essere il primo giorno c’è stato un ritmo molto buono, vogliamo continuare così".