Parola a Marco Giannitti. L'ex direttore sportivo del Perugia, sostituito da uno dei fautori della cavalcata trionfale dalla Serie D alla Lega Pro del Palermo, Renzo Castagnini, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo sull'attuale momento dell'Avellino in Serie C. Di seguito le sue parole:
LE DICHIARAZIONI
Perugia, l’ex Giannitti: “Avellino? Vi dico tutto, Rastelli importante. Murano…”
"Il mercato dell'Avellino? Credo che bisogna un attimo ragionare con calma. Credo che il presidente D'Agostino abbia dimostrato ancora una volta di voler fare le cose giuste, di voler riportare il club dove merita, almeno in Serie B. La scelta di Rastelli è importante, è un top allenatore, conosce l'ambiente, conosce la piazza, farà bene. E' chiaro che bisogna ragionare step by step, ragionare settimana per settimana, scalare la classifica poco alla volta e raggiungere una classifica consona per l'Avellino, che ti permetta di giocare al meglio i playoff. La società è ambiziosa, il tecnico anche, il pubblico non lo scopro certo io, è meraviglioso, c'è bisogno solo di rimanere compatti e guardare avanti. Murano? Non posso parlare per quello che sta facendo ad Avellino, perchè non so le dinamiche lì ad Avellino. Posso parlare del Murano calciatore - riporta tuttoavellino.it - e per quanto visto a Perugia. Ha tutto per fare il grande calcio, qualità fisiche e tecniche almeno da Serie B. E' un attaccante completo, nella mia gestione è stato un giocatore importante, si sentiva un giocatore importante e ogni settimana veniva caricato dallo staff tecnico per farlo sentire importante. L'Avellino ha bisogno di gol e di Murano e Murano ha bisogno di Avellino. E' un ragazzo per bene, umile, determinato, e molto sensibile, che va spronato ogni settimana. Io ho lasciato un Murano al top. Deve solo andare in campo a fare quello che sa fare. Il ragazzo deve trovare da sè il momento topico. Quanti attaccanti abbiamo visto in crisi e poi con un gol, si sono sbloccati. Speriamo che questo gol di Catanzaro possa creare quell'entusiasmo che possa farlo ripartire come sa. Io lo vedo in un attacco a due, con un attaccante d'area vicino a Jacopo, che è bravissimo ad andare in profondità. Con una punta centrale al suo fianco può rendere al meglio. E' un attaccante che deve stare con la porta davanti e non da esterno a convergere verso il centro".
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