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Avellino-Palermo 1-0: il cuore non basta, D’Angelo punisce i rosanero! La corsa della banda Filippi finisce qui

Mediagol8

PRIMO TEMPO - Bivio determinante nel tortuoso ed estenuante percorso dei playoff.

Teramo e Juve Stabia i primi ostacoli superati di slancio, il match di andata contro l'Avellino al "Barbera" vinto di misura con solidità e carattere.

Al Partenio Lombardi il Palermo arriva con due risultati su tre a disposizione per accedere al secondo turno della fase nazionale degli spareggi promozione.

Impresa ardua ma non impossibile per una compagine che ha trovato quadratura, equilibri ed autostima sotto la guida, sapiente e pragmatica di Giacomo Filippi. Il tecnico rosanero ha le idee chiare e vara il solito 3-4-2-1 per affrontare la temibile formazione di Braglia.

Pelagotti tra i pali, Marong, Lancin e Marconi a comporre il terzetto difensivo, Accardi e Valente esterni alti, De Rose e Luperini interni in zona nevralgica. Tridente leggero, mix di esperienza, dinamismo e qualità, formato da Floriano e Santana aculei larghi con Kanoute falso nueve,

Il Palermo approccia subito il match con piglio e personalità. Squadra corta e coesa tra le linee, baricentro alto e pressing pronunciato sulla trequarti offensiva fin dal primo possesso irpino. I biancoverdi provano a partire forte in forcing ma la compagine di Filippi regge l'urto senza particolari affanni. D'Angelo reclama il calcio di rigore per un presunto contatto con Valente che il direttore di gara reputa del tutto veniale. Valente ruba una palla interessante all'altezza del limite dell'area irpina ed innesca Kanoute, il sinistro in corsa del numero venti di Filippi chiama Forte alla respinta con i piedi.

L'Avellino implementa ritmo ed intensità della sua manovra con il trascorrere dei minuti, il Palermo difende con ordine ma si abbassa un po' troppo faticando a ripartire ed a gestire il possesso una volta riconquistata la sfera. Lancini commette un fallo al limite dell'area su Maniero: Pelagotti è bravo a disinnescare il destro a giro di Aloi. Poco dopo è D'Angelo a svettare di testa su corner non centrando il bersaglio da buona posizione.

Al minuto trentatre arriva il vantaggio dei padroni di casa che stravolge inerzia tattica e psicologica del match. Carriero lavora una palla in un fazzoletto sull'out di destra, imbuca per Maniero che va via di fisico a Lancini e Marconi, ingenui nell'occasione, e serve a D'Angelo un assist solo da spingere in rete.

Aloi spende un prezioso fallo tattico per arginare una ripartenza guidata da De Rose potenzialmente pericolosa. Il primo tempo si chiude con gli irpini in vantaggio ed al momento qualificati al turno successivo.

SECONDO TEMPO - Pronti via, il Palermo sfodera una gradevole manovra lineare e ficcante: Kanoute chiude un lungo fraseggio con un destro dalla distanza che scheggia la traversa a Forte battuto. Filippi gioca al sessantesimo le carte Silipo e Saraniti, lasciano il campo Santana e Marong.

Accardi scala sulla linea difensiva, Kanoute funge da esterno alto a destra. Il talento scuola Roma calibra un lancio con il contagiri per il taglio di Valente: il destro secco dell'ex Carrarese trova Forte pronto alla deviazione di istinto. L'Avellino abbassa sensibilmente il baricentro, il Palermo cerca di tessere la sua tela con qualità e pazienza, cercando di stanare gli irpini con Floriano e Silipo ad impreziosire le trame in sede di rifinitura. Valente scaglia un mancino potente ma non preciso da buona posizione. Un tentativo generoso di Saraniti in ripiegamento ispira l'assist di D'Angelo per Fella che sfiora il raddoppio.

Filippi punta su Almici e  richiama un esausto Kanoute negli ultimi dieci minuti di match. Doda per Lancini è l'ultima mossa del tecnico rosa nell'auspicio di raddrizzare in extremis la gara. I cinque minuti di recupero sono gestiti con malizia ed esperienza dai padroni di casa tra sostituzioni, falli tattici e fisiologicche perdite di tempo. Il Palermo in preda a foga e stanchezza perde abbrivio e lucidità e non riesce più a rendersi pericoloso. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce il passaggio del turno dell'Avellino. L'avventura nei playoff del Palermo finisce qui.