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Avellino, Braglia: “La verità su Plescia. Latina? Col Palermo meritavano di più”

Avellino, Braglia: “La verità su Plescia. Latina? Col Palermo meritavano di più”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell'Avellino in vista della sfida contro il Latina

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"Mi aspetto di vincere, com’è normale che sia giocando in casa". Lo ha detto Pietro Braglia, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Latina, in programma domenica sera allo Stadio "Partenio-Lombardi". Diversi i temi trattati dal tecnico dell'Avellino: dal momento della sua squadra, reduce dal pareggio contro la Juve Stabia, al presunto litigio con l'attaccante Vincenzo Plescia. Ma non solo...

"Il Latina è una buona squadra che corre, anche nei primi 15′ di Palermo meritavano di più. Sono tosti e cattivi, corrono e hanno fame. Non dobbiamo essere presuntuosi, dobbiamo dimostrare sul campo. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare. A Castellammare abbiamo fatto bene per 40’, poi ci siamo impauriti, ma la squadra non ha mai perso identità e ha fatto una buona gara. Plescia? Non ho mai discusso con Plescia, gli ho solo ricordato di passare dalla panchina quando si esce. A volte si creano polemiche ridicole, non ho discusso con Plescia. Calmiamoci un attimo, si cerca sempre di fare casino ma io non voglio mettere in evidenza certe cose. Plescia è un ottimo giocatore e un bravissimo ragazzo, non facciamolo passare per quello che non è", le sue parole.

CRITICHE -"Io forse vivo in un altro mondo. Finita la partita ho visto i tifosi applaudire i ragazzi, contenti di quello che avevano visto. Sicuramente non possiamo piacere a tutti, è un discorso che ho già fatto la scorsa settimana. Abbiamo dei ragazzi che vanno inseriti in un contesto. Se iniziano a rumoreggiare fa parte del gioco, noi dobbiamo soltanto rispondere sul campo. Io vado avanti per la mia strada, credo in questo gruppo e nelle sue qualità caratteriali e tecniche".

DA ALOI A DI GAUDIO -"L'assenza di Aloi? Possiamo usare De Francesco, Matera e Mastalli: vediamo chi sta meglio. Chi lo sostituirà farà sicuramente bene. Di Gaudio alla Falletti? Tecnicamente ci può stare, ma lui ama partire da sinistra. Abbiamo già intravisto a Castellammare la sua importanza, per un’ora ha fatto qualcosa scavando dentro di sé dopo essersi allenato per due mesi da solo. È un grande giocatore, non lo scopro io, ma ha caratteristiche diverse da Falletti".

OBIETTIVI -"Penso che siamo al 60%, impossibile pensare di essere già al 100%. Credo che questa squadra possa fare molto ma molto di più, basta avere un attimo di fiducia e di pazienza. Faremo il campionato che tutti si aspettano. L’Avellino è una squadra in continua crescita, non abbiamo mai perso. Non sono presuntuoso, cerco di capire dove sbagliamo, ma penso che possiamo giocare in una determinata maniera, specie dopo gli ultimi arrivi. Credo che possiamo convincere. Questa squadra mi piace e può vincere. L’unico difetto è che ancora non siamo determinati e cattivi, ma i ragazzi questa cosa la sanno. Va bene giocare a calcio, ma dobbiamo volerle di più le cose", ha concluso.