"Ho studiato qualche partita con l'allenatore precedente, ora non abbiamo idee di come giocheranno domani con il nuovo allenatore. Hanno vinto partite importanti, sono una squadra tosta, determinata. Noi dobbiamo fare una partita sopra le righe se vogliamo portarla a casa. Una gara matura, caparbia. Questo è un campionato che presenta tante insidie e dobbiamo cercare di evitarle con la bravura dei calciatori e con la determinazione di voler fare sempre meglio". Lo ha detto Piero Braglia, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Picerno, in programma sabato 20 novembre, alle ore 17:30, allo Stadio "Partenio Lombardi".
le dichiarazioni
Avellino, Braglia: “Girone C equilibrato, guai a chi molla. Kanoute? Lo ringrazio”
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell'Avellino alla vigilia della sfida contro il Picerno
CALENDARIO E MODULO -"Per ora penso al Picerno, poi ci saranno Turris e Bari ma non ci penso. Abbiamo una gara troppo importante per poterla sbagliare, anche loro arrivano determinati per fare punti. C'è bisogno di stare sul pezzo e non pensare alle gare che verranno. Il campionato è molto equilibrato, tutti possono battere tutti. Non puoi sottovalutare nessuno, altrimenti ti ritrovi nei guai. Noi lo abbiamo fatto una volta, a Monterosi. Siamo stati presuntuosi e abbiamo perso. La presunzione non paga. Modulo? In questo momento stiamo facendo discretamente, andiamo avanti per la nostra strada. E' un modulo che mi piace, cerchiamo di sfruttare il meglio che abbiamo", ha proseguito.
SINGOLI -"Domani gioca Micovschi. Io non ho dubbi, Claudiu è un ragazzo che deve crescere, lo sa. Che si prepari bene e faccia una gara come sa. D'Angelo? Io non ho riconvertito nessuno, D'Angelo giocava mediano a Potenza, a due, prima di venire qui. L'anno scorso nel 3-5-2 ci ha dato tanto in fase di inserimento e di gol, ma D'Angelo può fare bene dove sta facendo. Ciancio non ha subito lesioni, presto sarà in gruppo con noi. Carriero torna in gruppo dopo un mese, ha bisogno di continuità. Se avremo bisogno lo metteremo in campo, ma senza rischiare. Kanoute? Ha fatto una cosa importante, non credo che tutti lo farebbero. Ha lasciato la moglie nel lutto, lui si è sobbarcato il viaggio, ed è tornato. Posso solo ringraziarlo, non tutti lo avrebbero fatto".
IL GRUPPO -"E' compatto. Si sentono tutti titolari, ma rispetto all'anno scorso si sentono meno disponibili rispetto agli altri. A Messina si è vista una grande unione di gruppo, già prima della partita. L'invidia non serve. Io pure da calciatore, quando vedevo che quello avanti a me giocava bene, un po' mi innervosivo. Ma non funziona così. L'importante è non mollare e dare sempre il meglio, il tuo turno arriverà. Spero di non perdere nessuno per strada, che nessuno molli. Altrimenti andrò avanti con quelli che rimarranno. I tifosi? Noi possiamo solo lavorare, abbiamo l'umiltà di provare a farli felici con i risultati. Noi ora dobbiamo solo stare zitti e lavorare. Sarebbe bello vederne di più allo stadio, certamente", ha concluso Braglia.
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