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Avellino, Braglia: “Gioca chi sta meglio e ha voglia. Dovremmo onorare la maglia”

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Le parole del tecnico della formazione biancoverde a due giorni dall'impegno di campionato contro la Fidelis Andria

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Parola a Piero Braglia. L'Avellino proverà ad uscire dalla crisi di prestazioni e risultati sul campo della Fidelis Andria, con l'incontro tra le due compagini previsto per domenica alle ore 14:30. L'ultimo successo maturato per 1-0 ai danni della Virtus Francavilla ha restituito un po' di morale e ottimismo a tutto l'ambiente biancoverde, che non trovava i tre punti in campionato dal 29 settembre scorso. Un risultato che permette anche allo stesso tecnico dei campani di poter prendere una sostanziale boccata d'aria, con la sfida alla formazione pugliese che costituirà un importante crocevia per il prosieguo della stagione dei Lupi.

Di ciò ne è consapevole anche lo stesso Braglia, che in conferenza stampa ha presentato la sfida valida per il nono turno del Girone C di Serie C, sottolineando quanto di buono stia facendo la squadra nelle ultime settimane di allenamenti. Di seguito le sue dichiarazioni: “La squadra sta lavorando bene. Quando cambi allenatore le insidie ci sono sempre. Ho visto le loro scorse partite e anche il campo può essere un’insidia perché non è bello. Dobbiamo andare preparati, faranno la partita della vita. Noi ora dobbiamo pensare all’Andria, siamo concentrati sulla partita di domenica. Sarà una gara importante per noi, dobbiamo dare delle risposte prime di tutto per noi e per l’ambiente. Dobbiamo fare una partita degna della maglia che portiamo e dell’ambiente in cui siamo. Non dobbiamo abbassare il livello. Domenica scorsa due giocatori hanno preso il posto di altre persone, i segnali sono buoni e sono di una squadra che sta bene e che sta crescendo. In questa settimana non abbiamo avuto problemi".

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"I nuovi si stanno inserendo piano piano, si stanno ritagliando il loro spazio come Gagliano. Tutti devono dare una mano a questa squadra. Chi sta meglio merita di giocare, Gagliano è un esempio. Qui non c’è il posto assicurato. A volte non riesci a capire come mai questi sbalzi di rendimento. È importante avere giocatori di spessore, vedremo se sarà il caso di rischiare con i tre davanti. Poi bisogna vedere se i centrocampisti riescono a stare lì. Micovschi è uno a cui piace partire da lontano. Il nostro obiettivo è sempre fare meglio e tornare nelle zone alte della classifica. Spero che si ricompatti tutto, e sta a noi dimostrare sul campo. L’Andria vorrà fare risultato, non dovremo essere superficiali e dobbiamo prendere la partita dal verso giusto. Mi auguro che i ragazzi ripetano un certo tipo di prestazione. Dobbiamo andare li con cattiveria e rispetto”.

Braglia si è poi soffermato anche su alcuni singoli, tra cui anche l'ex Palermo Kanoute, ancora out causa infortunio: “Kanoutè e Scognamiglio? Non li vedrete in panchina, rimarranno qua ad allenarsi. Non vogliamo rischiare nulla. Bisogna vedere bene le loro condizioni. Per quanto riguarda Aloi mi aspetto molto, come dagli altri. Bisogna aspettarlo con fiducia, deve dimenticare il campionato dell’anno scorso e deve tornare a fare quello che sa fare. Matera e Mastalli? Io li vedo bene, lavorano bene. Di Mastalli non ricordo un allenamento sbagliato. Il problema è che non abbiamo una linea alta e si deve vedere bene chi togli. Al di là del valore dei ragazzi, dobbiamo stare attenti anche a chi vai a toccare perché se abbassiamo il livello dell’altezza della squadra soffriamo sugli angoli. Con la difesa a quattro abbiamo già perso un saltatore. Ci sono molti fatti durante una partita“.

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