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Roma-Atalanta: “Superlega? Reazioni travolgenti, ho ammirato una cosa. Le parole di Ceferin? Sorpreso per un motivo”

Roma-Atalanta: “Superlega? Reazioni travolgenti, ho ammirato una cosa. Le parole di Ceferin? Sorpreso per un motivo”

Il tecnico della Dea alla vigilia della sfida dell'Olimpico contro la Roma

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Le dichiarazioni del tecnico della Dea, Gian Piero Gasperini.

Alla vigilia del match valevole per la trentaduesima giornata di campionato di Serie A, Roma-Atalanta, il tecnico della Dea, Giampiero Gasperini ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida dell'Olimpico contro la compagine giallorossa allenata dal tecnico Paulo Fonseca. Di seguito le parole del tecnico atalanantino, che nell'occasione si è anche espresso in merito all'ipotesi ormai tramontata della Superlegae le parole del presidente dell'UEFA, Ceferin.

SULLA SUPERLEGA - "All'inizio tutto ciò mi ha un po' sbarellato, poi è chiaro che ho detto pensiamo alla partita. Poi non è che la cosa è cascata così senza nessun riflesso, basta vedere le reazioni, esprimo grande ammirazione ad esempio per i giocatori del Liverpool o per i tifosi del Chelsea. O alle parole di De Zerbi. Si è parlato tantissimo. Le reazioni sono state travolgenti, ma oggi c'è il campionato e noi giochiamo a Roma. La Roma stessa ha preso una posizione molto dura. Per fortuna poi c'è il calcio giocato, per noi è affine alla nostra vita e alle nostre abitudini. Continuiamo a giocare, ci ha dato più stimoli per dar valore a tutto, come alla vittoria contro la Juve. Lunedì sembrava che non servisse più a niente giocare, ci siamo tutti interrogati se il campionato sarebbe finito lì o meno".

LE PAROLE DEI CEFERIN - "Se devo dire la verità non avevo mai sentito parlare così tanto di merito, è venuto fuori tutto dopo. Ho sempre sentito parlare della necessità di raggiungere degli obiettivi, che tutto era fondamentale dal punto di vista economico salvare i bilanci. Quello che mi posso augurare è che tutta questa roba possa permettere ad altre realtà di fare come l'Atalanta".

LA VITTORIA CONTRO LA JUVENTUS - "Questo tipo di partite sono difficili. Ma abbiamo giocato gare simili anche con l'Inter, per certi aspetti lo abbiamo fatto con il Real Madrid. Sono match equilibrati, il mio intento era di inserire giocatori come Malinovskyi e Ilicic a gara in corso. Abbiamo avuto coraggio, abbiamo provato a vincerla. È successo con una deviazione. Il calcio per fortuna è imprevedibile".

SULLA ROMA - "Sarà difficile con tutti, il campionato è pieno di trappole. Ora gli scontri diretti valgono di più. Con la Roma c’è un vantaggio, per loro è più difficile rientrare nel discorso Champions. Cosa mi aspetto dalla sfida di domani? Con i tre punti e le squadre così vicine, è successo anche in passato, può succedere di tutto. Le motivazioni nel calcio sono tutte. Sono soddisfatto delle 9 vittorie su 10, con l'unica sconfitta contro l'Inter. È una striscia non facile, ma mancano 7 partite e dobbiamo fare un'altra serie di risultati. La classifica è talmente corta che basta una partita negativa o positiva per cambiare tutto. Si procederà con una sorta di "eliminazione diretta", ma per il momento non ha ceduto nessuno. Saranno gare spettacolari, dobbiamo pensare al nostro percorso. I punti da fare sono molti, penso che si arriverà fino all'ultima settimana, ce la giocheremo punto a punto".

JUVENTUS, INTER E MILAN DOPO IL FLOP DELLA SUPERLEGA - "La reazione da valutare è quella dei tifosi, non si dimentica niente. Il calcio ha qualche problema ed evidente, quello che entusiasma la gente e tutti noi è il confronto sul campo. Questo vale anche per la comunicazione, il vostro mondo può riflettere anche su questo. La presa di posizione dei top club? Ha dato fastidio a tutto il mondo, abbiamo visto le reazioni. Quello che abbiamo ottenuto lo abbiamo ottenuto sul campo. Siamo contenti di questo".