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Napoli-Atalanta, Gattuso: “Con la Dea nessuno è favorito. Sfogo post-Parma? La messa si fa una volta al giorno”

Napoli-Atalanta, Gattuso: “Con la Dea nessuno è favorito. Sfogo post-Parma? La messa si fa una volta al giorno”

Le dichiarazioni del tecnico azzurro a margine del pareggio maturato in Coppa Italia contro l'Atalanta

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Non vanno oltre il pari Napoli e Atalanta.

Si conclude con un pareggio a reti inviolate il match valido per la semifinale di andata di Coppa Italia tra Napoli e Atalanta, andato in scena questa sera al "Maradona". Ospina para tutto e gli azzurri strappano lo 0-0 ai nerazzurri. Un risultato analizzato dal tecnico dei partenopei, Rino Gattuso, intervenuto nel post-gara ai microfoni di Rai Sport. 

"Quando dite che siamo favoriti mi viene da sorridere. Con l'Atalanta non si è mai favoriti perché è una squadra tosta, che gioca a tutto campo e abbina fisicità e tecnica. Ci ha messo in grandissima difficoltà. Noi abbiamo fatto 3-4-3. Abbiamo tanti calciatori, come Elmas e Zielinski, che hanno fatto tantissime partite e bisogna fare delle scelte. Si gioca ogni tre giorni e bisogna mettere gente fresca. Abbiamo fatto bene in fase difensiva, in fase offensiva potevamo fare qualcosa in più, ma siamo corti là davanti. Osimhen ha fatto bene quand'è entrato, Petagna anche, ma sicuramente si poteva fare meglio in fase offensiva. Sfogo post-Parma? La messa si fa una volta al giorno, io l'ho già fatta e ora parliamo di calcio che è la cosa più importante, altrimenti non se ne esce più".

"Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche scivolamento quando Koulibaly rompeva la linea su Muriel. Abbiamo preso due imbucate e potevamo fare meglio quello. Ma se non sei propositivo con i quinti lo sviluppo del gioco può venire in maniera non soddisfacente. In fase difensiva invece la squadra mi è piaciuto molto. Secondo me abbiamo fatto bene perché Lorenzo si faceva trovare molto bene. Quando loro vengono sulla figura sono devastanti e noi abbiamo pagato sulla fisicità. Politano e Lozano dovevano stare più vicini perché quando prendeva palla Insigne potevamo cercare un po' di profondità. A tratti ci siamo riusciti, a tratti no. Ma sapevamo le difficoltà".

Gattuso si è poi soffermato sulle condizione dei singoli: "Come sta Insigne? Ha preso una botta al polpaccio e gli dava fastidio, domani valutiamo. Mertens è in Belgio, sta facendo le terapie. Non è ancora al 100% e penso che ci vorrà ancora un po' di tempo. Fabian è ancora positivo. Domani se non sbaglia è il 21° giorno e se l'ASL gli darà il permesso potrà uscire di casa e venire a Castel Volturno per gli allenamenti individuali".