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Milan-Atalanta, Gasperini: “Infortunio Mbappé? Non giochiamo sulle disgrazie altrui”

PARMA, ITALY - MARCH 31:  Gian Piero Gasperini head coach of Atalanta BC looks on during the Serie A match between Parma Calcio and Atalanta BC at Stadio Ennio Tardini on March 31, 2019 in Parma, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il tecnico dell'Atalanta sul pareggio con il Milan

Mediagol52

Pareggio amaro per l'Atalanta.

Sul campo dello stadio San Siro è andata in scena la sfida tra il Milan e l'Atalanta, che si sono affrontati in occasione della trentaseiesima giornata di Serie A: i rossoneri erano passati in vantaggio con lo splendido calcio di punizione realizzato da Hakan Çalhanoğlu, ma la Dea ha trovato il pareggio con la rete di Duvan Zapata.

Al termine del match il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport commentando così la prestazione dei suoi uomini:

"È un risultato che ci sta: potevamo anche vincere. Ci abbiamo provato fino alla fine. Non è facile vincere queste partite, sono molto equilibrate. La lucidità viene un po' a mancare, ma la squadra è stata brava, ha messo in campo tante cose per vincere la partita. E secondo me ci è andata vicina. Rigori sbagliati? Peccato, perché erano tre rigori importanti. Muriel e Malinovskyi sono due ottimi tiratori. È stato bravo anche Donnarumma, gli ha fatto un po' paura e gli ha chiuso la porta. Infortunio Mbappé? Non lo sapevo e mi spiace. Spero non sia nulla di grave. Non giochiamo sulle disgrazie degli altri, se fai risultato contro grandi giocatori assume ancora più valore. In questo momento la qualità e le prestazioni della difesa si sono alzate moltissimo, rispetto al pre-lockdown. Oggi non era facile, contro un attacco vario. Hanno fatto un'ottima gara e ci hanno permesso di reggere bene. Nonostante non abbia giocato Palomino, e a un certo punto ho sostituito Toloi. Questa è la strada giusta per reggere l'urto contro una squadra forte come il PSG. Ma va bene, non solo deluso. Sul campo c'è maggiore immediatezza nel cambiare le cose. Ci abbiamo messo un po', poi la posizione a sinistra di Gomez ci ha dato più stabilità, e da lì abbiamo trovato le nostre linee".

Sulla condizione di Josip Ilicic: "Non è ancora stabile. È un giocatore che ci manca moltissimo: fino a marzo era stato il più determinante. Noi adattiamo Malinovskyi, un po' Pasalic. Ci fa fare un salto di qualità importante, ma abbiamo rinunciato a lungo anche a Zapata. Spero possa riprendersi presto".

Infine, sulla promozione in Serie A ottenuta oggi dal Crotone: "Grande Crotone, ho aspettato a chiamare Ursino per scaramanzia. L'avevo sentito e gli avevo chiesto che squadra avessero fatto, e mi ha risposto 'abbiamo esagerato'. Da lì hanno iniziato a perdere (ride, ndr). È una piazza bellissima, è stata la mia prima esperienza dopo il settore giovanile della Juve".