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Donati-Mediagol: “Felice per l’Atalanta, Gasperini top già da tempo. Ilicic aveva solo un problema. Con loro a Palermo…”

L'intervista esclusiva concessa dall'ex centrocampista di Atalanta, Milan e Palermo, Massimo Donati, alla redazione di Mediagol.it

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Un giocatore dal talento pregiato e cristallino, nel pieno della sua maturità calcistica, che impreziosisce con la ricercatezza delle sue giocate un collettivo capace di produrre un gioco spettacolare ed al contempo redditizio. Un allenatore in grado di conferire alla sua squadra un'identità chiara e tangibile sul piano tattico, tracciando trame codificate ed automatismi perfetti in entrambe le fasi. JosipIlicic e Gian Piero Gasperini stanno facendo letteralmente volare l'Atalanta dei miracoli che ormai da anni brilla in Italia e adesso inizia a fare paura anche alle grandi d'Europa. Massimo Donati ha condiviso con entrambi un'esperienza professionale, non fortunata in termini di risultati ma estremamente significativa sul piano dei contenuti, a Palermo nella stagione 2012-2013. L'ex centrocampista di Milan, Celtic e Atalanta  traccia un ritratto dei due profili che, dal campo e dalla panchina, stanno mettendo le ali alla compagine orobica nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

"Ilicic è un giocatore fantastico, già a Palermo erano evidenti le sue doti tecniche decisamente sopra la media. L'unica pecca che aveva era quella della discontinuità sia durante le partite che di allenamento, c'erano giorni in cui andava a mille all'ora e giorni in cui riduceva marcatamente l'intensità del suo calcio e queste oscillazioni prestazionali le riportava anche in campo nel corso delle gare ufficiali. Oggi ha acquisito la giusta maturità, quella serietà ed applicazione nel lavoro quotidiano che, unita alla voglia di essere uno dei top player su scala europea, lo hanno portato a raggiungere risultati individuali e collettivi davvero imponenti. Gasperini? Lo dico e l'ho detto anche in quell'anno che siamo purtroppo siamo retrocessi con il Palermo: lui è assolutamente un allenatore top. Sono felice che all'Atalanta abbia trovato piena e legittima consacrazione ad alti livelli. Con lui nel capoluogo siciliano giocavamo un bel calcio, spumeggiante, corale ed aggressivo, e scendevamo in campo sapendo prima quello che dovevamo fare e che squadra ci saremmo trovati di fronte. Poi nel calcio serve anche un po' di fortuna e spesso episodi ed individualità determinano risultati ed epilogo dei campionati.. Mi trovai benissimo con Gasperini a Palermo, anche se il tecnico piemontese ad un certo punto decise di schierarmi centrale difensivo di regia in una linea a tre. Il mio ruolo naturale era interno di centrocampo, ma mi trovai subito a mio agio nel nuovo ruolo poiché in quella squadra mi divertivo. Per me giocare in quel Palermo, con quel tecnico ed in quella posizione,  era un piacere e non una sofferenza".