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Champions League, Atalanta-Shakhtar Donetsk 1-2: Solomon beffa la Dea al 94′

Il commento della sfida tra l'Atalanta e lo Shakhtar Donetsk, valida per la seconda giornata di Champions League

Mediagol34

Di Andrea Geraci.

Lo Shakhtar Donetsk trionfa.

Tra le mura dello stadio San Siro è andata in scena la sfida tra l'Atalanta e lo Shakhtar Donetsk, valida per la seconda giornata di Champions League: dopo la pesantissima sconfitta subita contro la Dinamo Zagabria, la Dea era alla ricerca della prima vittoria della sua storia nella competizione europea più prestigiosa. Gli uomini di Gian Piero Gasperini, galvanizzati dallo splendido successo in Serie A con il Sassuolo, partono subito con un ritmo altissimo e dopo 14 minuti conquistano un calcio di rigore: dopo un rapido scambio con Gomez entra in area di rigore e subisce il fallo di Krivtsov confermato dal silent check del VAR. Dal dischetto va proprio l'attaccante sloveno che calcia ad incrociare col mancino ma trova la grande risposta di Pyatov, sulla respinta arriva Hateboer che non trova però lo specchio della porta.

I padroni di casa continuano a gestire il possesso del pallone e riescono meritatamente a passare in vantaggio al 28': Pasalic calcia dalla distanza e colpisce in pieno il palo, sugli sviluppi dell'azione cross dal lato destro del campo di Hateboer in direzione di Zapata che anticipa tutti e firma l'1 a 0primo storico gol dell'Atalanta in Champions League. Gli ospiti provano a reagire e costruiscono la prima occasione delle gara con Marlos, che calcia dai venti metri ma trova la grande risposta di Gollini.

Al 41' però gli ucraini trovano la rete del pareggio: Alan Patrick serve in profondità Moraes che scarta Gollini e appoggia la palla in rete a porta totalmente spalancata, 1 a 1. Sfortunati i nerazzurri che dominano per tutto il primo tempo e subiscono gol alla prima vera occasione degli ospiti. In pieno recupero si salvano i padroni di casa, con Marlos che calcia col mancino direttamente da calcio di punizione e colpisce in pieno la traversa.

Nel secondo tempo l'Atalanta si spinge in avanti per tentare di riportarsi nuovamente in vantaggio, senza però riuscire a creare grandi occasioni da gol. Al 63' grande azione personale di Gomez che crossa rasoterra in direzione di Zapata, che anticipa il suo marcatore e calcia sul primo palo senza però riuscire a centrare lo specchio della porta. Gasperini si gioca il cambio offensivo, mandando in campo Muriel per Masiello e schierando De Roon al centro della difesa a tre. Nei minuti finali si scatena la Dea, Malinovskyi calcia col mancino dal limite dell'area di rigore e sfiora il palo lontano con il portiere avversario immobile.

In pieno recupero grande accelerazione di Muriel sulla fascia sinistra, sterzata e cross sul secondo palo dove non arriva nessuno: sugli sviluppi dell'azione Toloi tocca per Gomez, che si gira in un fazzoletto e calcia con potenza trovando però la grandissima risposta di Pyatov. A pochi secondi dalla fine contropiede letale dello Shakhtar Donetsk con Dodò che serve Solomon: il classe '99 dribbla il suo diretto marcatore e batte Gollini firmando l'1 a 2 finale.

Il triplice fischio del direttore di gara sancisce la sconfitta dell'Atalanta, che gioca bene ma paga l'imprecisione sotto porta e una grave disattenzione difensiva in occasione dei due gol subiti.