Tre punti per l'Atalanta.
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Atalanta-Verona, Gasperini: “Vittoria di valore, complimenti ai ragazzi. Ora testa allo Shakhtar”. E su Ilicic…
Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico orobico Gian Piero Gasperini al termine di Atalanta-Verona
La Dea ha conquistato la vittoria contro l'Hellas Verona, in occasione della quindicesima giornata del campionato di Serie A, rimontando l'Hellas Verona grazie a una rete messa a segno nei minuti di recupero da Djimsiti. Il club di Bergamo, così, resta ben saldo al sesto posto della classifica.
Il tecnico orobico Gian Piero Gasperini, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha commentato la prestazione dei suoi: "Abbiamo giocato molto bene in casa. Però la sconfitta con la Juve pesava. In casa abbiamo un ruolino di marcia inferiore ma a volte è una questione di calendario. L'approccio è stato molto buono. Il Verona ti pressa con caratteristiche simile alle nostre. Dopo se ci metti anche qualche errore come in occasione del primo gol ti complichi la partita. La squadra però ha avuto la fiducia per ribaltarla nonostante abbiamo perso Ilicic. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi perché per come si è messa la partita poteva essere difficile da raddrizzare. La vittoria haa un grandissimo valore per la dinamica della gara. C'erano dei potenziali spazi ma alla fine facevamo fatica a sviluppare al meglio e alla fine nel primo tempo ci hanno creato difficoltà di gioco. Sappiamo che con l'andare della partita, abbiamo avuto una buona iniziativa e quando giochiamo negli ultimi trenta metri troviamo delle buone soluzioni. Questa è una crescita che è avvenuta nel tempo. E' iniziata quattro anni fa nonostante quella squadra sia cambiata molto. Solamente quest'anno la squadra è al 90% quella dell'anno precedente. Le partite di Europa League, poi la Champions, di avere una crescita. In Champions incontriamo squadre che sono al vertice e ha favorito la nostra crescita. Quello che non basta mai è l'aspetto tecnico. Ilicic? Non è uno stiramento però è un problema sul flessore. Bisogna vedere se è qualcosa di recuperabile o se c'è una lesione. Sembra di no ma è difficile dirlo così a caldo. Bisogna arrivare allo Shakhtar nel miglior modo. E' come una finale”.
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