Parola a Matteo Pessina.
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Atalanta-Sassuolo, Pessina: “Che emozione stringere la mano a CR7! Il campionato non si deciderà a Reggio Emilia, però…”
Le dichiarazioni del giovane centrocampista dell'Atalanta, Matteo Pessina
Il giovane centrocampista dell'Atalanta, obiettivo di mercato di Rino Foschi - direttore sportivo del Palermo -, intervenuto ai microfoni di Atalanta Magazine 212, è tornato a parlare del pareggio conquistato contro la Juventus di Massimiliano Allegri: "Sicuramente è stata una grande emozione giocare contro la Juve e riuscire a pareggiare. Ci poteva stare anche la vittoria, ma loro sono veramente forti per cui siamo contenti di questo pareggio. Dopo la grande prestazione con la Juve, vogliamo fare un’altra bella partita con il Sassuolo. Vincendo li staccheremmo in classifica, però ora dobbiamo solo pensare al nostro percorso. È ancora tutto aperto, siamo tante squadre in pochi punti: il campionato non si deciderà a Reggio Emilia, però dobbiamo affrontarli come con lo spirito giusto".
"Penso che per chiunque giochi a calcio sarebbe un’emozione grandissima sfidare giocatori dello spessore di Ronaldo come lo è stata per me - ha continuato -. Mi ricordo in particolare un contrasto con lui, un mezzo fallo che lo ha fatto cadere. Gli ho dato la mano per aiutarlo a rialzarsi ed è stato emozionante. Ci ho pensato dopo, perché con l’adrenalina della partita, ti rendi conto di certe cose solo a mente fredda: ho stretto la mano in campo a Ronaldo, è qualcosa che potrò raccontare un giorno ai miei figli e ai miei nipoti".
La sua avventura con l'Atalanta: "A Bergamo mi trovo veramente bene, c’è una grande passione per l’Atalanta e la gente è molto attaccata a questa squadra. La città poi è bellissima e sono vicino a Monza, per cui posso tornare spesso a casa dai miei genitori e anche questo mi aiuta. In famiglia mi hanno sempre sostenuto. Mio papà fin da piccolo mi accompagnava alle mie partite e di giornate trascorse al freddo in tribuna a guardami ne ha trascorse parecchie. Il mio più grande tifoso è sempre stato mio nonno Gianluigi che purtroppo è venuto a mancare qualche anno fa. Giocava a calcio, mi ha sempre dato tanti consigli e sicuramente è stato una parte importante della mia vita calcistica: forse la sua scomparsami ha dato uno stimolo in più. Anche l’altro mio nonno, Luciano, si è appassionato molto. Diciamo che in famiglia ho tanti tifosi - ha concluso Pessina -".
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