Parola a Luis Muriel.
serie a
Atalanta, Muriel sorprende: “Ecco chi è il migliore attaccante del mondo. Gasperini? Un martello continuo…”
Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante dell'Atalanta: "Io come Ronaldo? Dai, non scherziamo, ha poco senso..."
Diversi sono stati i temi trattati dall'attaccante di proprietà dell'Atalanta, che fin qui ha messo a segno ben otto reti in undici partite. Intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport', infatti, il colombiano ha speso parole al miele nei confronti del tecnico Gian Piero Gasperini: "Gasperini non vuole che riceva il pallone con le spalle girate. Un tormento, ha ragione lui. ('Devi metterti in diagonale: Luis, lo capisci o no? Così esalti le tue caratteristiche', le parole del tecnico ndr). Un martello continuo. Lo seguo con attenzione, so bene in cosa devo migliorare. Ti racconto questa: Lazio-Atalanta, la partita del famoso 3-3. Gosens avanza, mi cerca, io lo aspetto, quasi lo guardo negli occhi, l'invocato movimento in diagonale per ricevere e ripartire. Il giorno dopo l'elogio di Gasperini mi ha inorgoglito. Una soddisfazione, devo lavorare forte e migliorare", sono state le sue parole.
Poi, le parole dello stesso tecnico nerazzurro che, intervenuto a sorpresa nel corso dell'intervista, ha sentenziato: "Intervisti Muriel? Ma no, fidati, è tempo perso. Devi chiedergli quando segnerà 30 gol a stagione, capitalizzando le enormi qualità che ha. E soltanto in quel momento, memorizza bene, potrai tornare qui per rivolgergli qualche domanda".
"Io come Ronaldo il Fenomeno? Le movenze... bastassero quelle. Dai, non scherziamo, ha poco senso. Era il mio idolo da ragazzino, seguivo lui e Ronaldinho, incantato dal video, stop e start per rivedere, ammirare e sognare. Se alla fine della mia carriera ottenessi il 30 per cento della sua, sarebbe il massimo. Dove si firma? - ha proseguito Muriel -. Champions League? Contro la Dinamo è stata una partita fantastica, come volevamo. L'avevamo preparata nei dettagli: subito a mille all'ora, così piace a me e al nostro allenatore. Ci crederemo fino in fondo, ora pensiamo al Brescia, poi prepareremo bene la sfida allo Shakhtar. Abbiamo ripetuto la prestazione contro la Juventus, soltanto che abbiamo concretizzato le occasioni. Beh, forse non proprio tutte perché ne abbiamo avuto tantissime anche martedì. Ma molto meglio rispetto alla gara di sabato che c'è rimasta qui".
Infine, la fatidica domanda: "Chi è il migliore attaccante del mondo? Ora ti stupisco, perché ti aspetti i nomi di quelli che segnano 40 gol a stagione. No, ho un'altra idea. Infatti, scelgo Firmino per la sua enorme qualità che non significa soltanto buttarla dentro. Con un colpo di tacco ti manda in porta, per me conta e vale di più", ha concluso.
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